Diabete, sonno insufficiente e irregolare altera i livelli della glicemia
Uno studio, pubblicato su JAMA Network Open, ha evidenziato un legame significativo tra una durata del sonno insufficiente, un orario di addormentamento tardivo e un incremento della variabilità glicemica negli adulti
Il sonno è un elemento chiave per la salute metabolica e la regolazione della glicemia. Sebbene sia noto che la privazione del sonno possa influenzare negativamente il metabolismo del glucosio, il suo impatto sulla variabilità glicemica a lungo termine era ancora poco studiato. Per colmare questa lacuna, un team di ricerca ha monitorato per anni le abitudini di sonno di oltre 1.100 adulti, analizzando come durata e orario di addormentamento influenzino i livelli glicemici attraverso il monitoraggio continuo del glucosio (CGM).
Lo studio ha coinvolto adulti di età compresa tra 46 e 83 anni, che hanno registrato i loro orari di sonno in diverse visite cliniche e utilizzato dispositivi CGM per 14 giorni consecutivi, per registrare in tempo reale le fluttuazioni della glicemia . L’analisi ha suddiviso i partecipanti in quattro gruppi in base alla durata del sonno: gravemente insufficiente (4,7-4,1 ore), moderatamente insufficiente (6,0-5,5 ore), lievemente insufficiente (7,2-6,8 ore) e adeguato (8,4-8,0 ore). Inoltre, sono emersi due gruppi in base al momento dell’addormentamento: chi si addormentava presto in modo costante e chi aveva un inizio del sonno tardivo persistente.
Sonno insufficiente e orari irregolari aumentano la variabilità glicemica
I risultati hanno mostrato che i partecipanti con una durata del sonno gravemente insufficiente presentavano un aumento del 2,87% nella variabilità glicemica e una maggiore fluttuazione media giornaliera del glucosio (MODD) di 0,06 mmol/L rispetto a chi dormiva a sufficienza. Anche chi si addormentava più tardi ha evidenziato un incremento simile, dell'1,18% nella variabilità glicemica e un aumento del MODD di 0,02 mmol/L. L'effetto più marcato è stato osservato nei soggetti che combinavano un sonno breve con un addormentamento tardivo, suggerendo un impatto combinato negativo sulla regolazione della glicemia.
Il farmacista educatore e promotore della salute del sonno
I farmacisti, in quanto professionisti sanitari a diretto contatto con i pazienti, svolgono un ruolo fondamentale nella sensibilizzazione sull'importanza di un sonno regolare. Educare sulla corretta igiene del sonno e fornire consigli pratici per migliorarne la qualità permette di favorire il benessere metabolico e ottimizzare il controllo glicemico. L’integrazione di queste indicazioni con uno stile di vita sano, caratterizzato da un'alimentazione equilibrata e da una regolare attività fisica, può contribuire poi a migliorare la salute complessiva e la gestione del diabete.
Il sonno non è soltanto un momento di riposo, ma un pilastro fondamentale per la regolazione del metabolismo e la stabilità glicemica. Le evidenze scientifiche dimostrano che dormire a sufficienza e mantenere un orario di addormentamento regolare possono aiutare nella prevenzione delle complicanze diabetiche e migliorare la qualità della vita. Ulteriori studi potranno fornire indicazioni più precise per integrare il sonno tra i pilastri della prevenzione e gestione del diabete.
Fonte:
https://jamanetwork.com/journals/jamanetworkopen/fullarticle/2831009
tratto da: Farmaccista33, Paolo Levantino - Farmacista clinico, 15 aprile 2025