Integratori, glucosammina riduce le complicanze microvascolari del diabete
L’assunzione regolare di glucosamina è associata a una riduzione dell’11% del rischio complessivo di complicanze microvascolari nei pazienti con diabete di tipo 2, e in particolare a una riduzione del 13% del rischio di nefropatia diabetica. Lo ha evidenziato un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Nutrition & Diabetes.
Nefropatia, retinopatia e neuropatia, complicanze microvascolari del diabete
Il diabete di tipo 2 è una patologia cronica in crescita, spesso associata a gravi complicanze microvascolari come nefropatia, retinopatia e neuropatia, che riducono in modo significativo la qualità di vita dei pazienti. Nel tentativo di individuare nuove strategie preventive, la ricerca scientifica sta guardando con crescente interesse a una sostanza già nota per altri usi: la glucosamina. Da tempo impiegata come integratore per il trattamento dei dolori articolari, la glucosamina è oggi oggetto di nuovi studi che ne stanno evidenziando potenziali benefici nei processi metabolici e infiammatori associati al diabete. Uno studio ha approfondito questa ipotesi, analizzando i dati provenienti dalla UK Biobank, una delle più vaste banche dati sanitarie al mondo.
La ricerca ha incluso oltre 21.000 persone con diabete di tipo 2, monitorate per più di dodici anni. I risultati hanno evidenziato che i partecipanti che facevano un uso abituale di glucosamina presentavano una riduzione dell’11% del rischio complessivo di complicanze microvascolari e del 13% per la nefropatia diabetica. Per quanto riguarda la retinopatia e la neuropatia, le analisi hanno suggerito una lieve tendenza alla riduzione del rischio, ma i dati non hanno raggiunto la significatività statistica, e dunque non è possibile trarre conclusioni definitive in merito.
Riduzione dell’infiammazione e dello stress ossidativo
I ricercatori ipotizzano che questi effetti benefici siano legati alle proprietà antinfiammatorie e antiossidanti della glucosamina. Studi precedenti hanno dimostrato che questa sostanza è in grado di inibire l’attivazione del fattore di trascrizione NF-κB, un regolatore chiave dei processi infiammatori cronici implicati nello sviluppo delle complicanze vascolari del diabete. Inoltre, la glucosamina contrasta lo stress ossidativo, proteggendo le cellule endoteliali dai danni provocati dai radicali liberi. Infine, i soggetti che facevano uso dell'integratore presentavano in media livelli di glicemia leggermente più bassi. Questo dato è particolarmente rilevante, poiché in passato era stato ipotizzato che la glucosamina potesse interferire negativamente con il metabolismo del glucosio. Le nuove evidenze, al contrario, sembrano suggerire un effetto neutro o addirittura lievemente favorevole, anche se questo punto necessita di ulteriori approfondimenti.
Lo studio si distingue per l’ampiezza del campione e per la solidità del disegno prospettico. Rimangono tuttavia alcuni limiti, come l’assenza di dati su dose e durata dell’assunzione di glucosamina e la mancanza di informazioni sugli eventuali effetti collaterali. Il carattere osservazionale impedisce poi di stabilire un legame causale certo, e la possibilità che chi assume glucosamina conduca uno stile di vita più sano potrebbe influenzare i risultati. In futuro, studi clinici controllati randomizzati saranno fondamentali per confermare questi risultati e definire con maggiore precisione il ruolo della glucosamina nella prevenzione delle complicanze diabetiche. Solo attraverso evidenze più robuste sarà possibile valutarne l’inserimento in strategie di prevenzione personalizzate, sicure ed efficaci.
Fonte
https://www.nature.com/articles/s41387-025-00369-8
Tratto da: Farmacista33, Paolo Levantino - Farmacista clinico, 18 giugno 2025