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Quando abbassare le LDL? SUBITO!

Questo studio ha valutato l’associazione tra tempistica di inizio della terapia con statine e rischio di infarto miocardico in soggetti con riscontro incidentale di ipercolesterolemia LDL in occasione di controlli sanitari di routine. Sono stati analizzati 508.284 adulti ≥20 anni, sottoposti a screening annuale tra il 2009 e il 2012, stratificati secondo il ritardo nell’avvio del trattamento dopo l’identificazione di LDL elevato. Il principale outcome considerato era l’incidenza di infarto miocardico, stimata tramite modelli di Cox e confrontata con un gruppo di riferimento normolipidemico. Nel corso di un follow-up mediano di 10,4 anni, sono stati registrati 5.058 infarti miocardici. È emersa una relazione diretta tra ritardo terapeutico e rischio di infarto miocardico: il rischio maggiore è stato osservato nel gruppo che iniziava il trattamento al terzo anno rispetto ai normolipidemici (HR 1,61; IC 95%: 1,37–1,89; p < 0,001). La tendenza crescente di rischio con ritardi progressivi si è confermata in più analisi, inclusi sottogruppi stratificati e analisi di sensibilità. L’associazione risultava particolarmente marcata nei soggetti più giovani, di sesso maschile o privi di diabete al basale. Questi risultati indicano che ritardare la terapia con statine dopo il riscontro di LDL elevato in screening di popolazione è associato a un aumento progressivo del rischio di infarto miocardico.

Fonte: Lee J., et al. DOI: 10.1093/ehjqcco/qcaf105/8250697.

Tratto da: Cardiolink, Francesco Gentile, 27 novembre 2025