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Camminare dopo aver mangiato fa bene?

Può avere diversi vantaggi, ma vediamo come fare

Gli effetti positivi dell'esercizio sulla salute sono stati dimostrati più e più volte.

Tra questi esercizi, una tendenza crescente negli ultimi anni è quella di fare una breve passeggiata dopo ogni pasto per ottenere vari benefici per la salute.

Un importante beneficio potenziale associato alla camminata dopo aver mangiato è il miglioramento della digestione, grazie al fatto che il movimento del corpo promuove la stimolazione dello stomaco e dell'intestino, facendo sì che il cibo si muova più rapidamente.

Un altro notevole vantaggio del camminare dopo aver mangiato è una migliore gestione della glicemia.

Ciò è particolarmente importante per le persone con diabete di tipo 1 e 2, perché l'esercizio dopo aver mangiato può prevenire picchi eccessivi di zucchero nel sangue, riducendo così la quantità di insulina o farmaci orali richiesti.

L'esercizio fisico regolare può abbassare la pressione sanguigna e il colesterolo LDL, cioè il colesterolo cosiddetto cattivo, riducendo il rischio di malattie cardiache.

Inoltre, consumare delle calorie camminando può aiutare a perdere peso, ovviamente in associazione a una dieta corretta e non ad abbuffate.

Tuttavia, non per tutti le cose sono così semplici: alcune persone riferiscono problemi digestivi e pesantezza di stomaco in seguito alla camminata post prandiale. In questi casi si consiglia di aspettare un quarto d’ora prima di passeggiare e di mantenere bassa l’intensità della passeggiata.

Naturalmente parliamo di brevi passeggiate, della durata di 5-10 minuti dopo ogni pasto principale, la cui intensità deve essere da bassa a moderata. Sconsigliato quindi fare jogging o mantenere un ritmo sostenuto, che farebbe venire il fiatone senza apportare i vantaggi che ci aspettiamo.

Tratto da: Sanihelp, Elisa Brambilla, 07 ottobre 2021