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L'indice Glicemico, perché è importante mantenerlo basso

Sai cos’è l’indice glicemico? E perché è importante mantenerlo basso? Sapevi che la pasta corta e la pasta lunga hanno indici diversi? E che la cottura degli alimenti può fare la differenza? Ci spiega tutto la biologa nutrizionista, dott.ssa Elena Cocchiara.

L'indice glicemico (IG) è la capacità dei carboidrati presenti negli alimenti di alzare la glicemia. Di fondamentale importanza, per tutti, non solo per chi fa sport, mantenerlo basso. Quindi preferire cibi a basso indice glicemico, e adottare delle piccole-grandi strategie messe in luce dalla dott.ssa Cocchiara.

“L’indice glicemico ci dà un’indicazione di quanto rapidamente un alimento fa salire i valori della glicemia, in pratica esprime la velocità attraverso cui lo zucchero viene rilasciato nel sangue. E riguarda gli alimenti che contengono zuccheri, quindi carboidrati semplici e complessi, capaci di fare innalzare la glicemia. Tanto più rapidamente la fanno aumentare, quanto più alto sarà l’indice glicemico.

Di fondamentale importanza è la combinazione degli alimenti.

"L’indice glicemico è legato a tutti gli altri alimenti presenti nel pasto, per esempio se mangio un piatto di pasta insieme alla verdura, la velocità di assorbimento di quello zucchero diventerà inferiore, e quindi scenderà. La combinazione dei cibi nell’ambito di un pasto è molto importante. Se un piatto di pasta da solo ha un alto indice, sicuramente varierà se lo associo a della fibra”.

Quali sono gli alimenti che hanno un indice più alto?

“Quanto più gli zuccheri sono semplici, tanto più hanno un indice glicemico alto. Mentre i carboidrati più complessi hanno bisogno di più tempo per essere digeriti. E c’è differenza anche nel formato della pasta; la pasta corta e quella lunga hanno un indice glicemico diverso.

La pasta lunga ha un indice glicemico più basso, e la stessa cosa varia a seconda della modalità di cottura. Se la cuociamo al dente la pasta avrà un indice inferiore, al contrario più si cuoce più diventa alto”.

Come si tiene monitorato l’indice glicemico?

“Aggiungendo la giusta quantità di fibra, avendo cura di rispettare le modalità di cottura, e il formato della pasta.

In generale tutti dovremo prestare attenzione all’indice glicemico, non solo gli sportivi; mantenerlo basso è importante, perché quando è alto si rilascia insulina e bisogna assolutamente evitare i rilasci frequenti di insulina che possono provocare delle problematiche a livello di salute e sostenere un stato infiammatorio a livello dell’organismo”.

Chi fa sport può mangiare anche alimenti ad alto indice glicemico?

“I carboidrati per chi fa sport sono importanti prima, durante e dopo l'allenamento; se si fa uno sforzo che richiede un grande dispendio energetico, potrà essere utile assumere carboidrati con un alto indice glicemico, per favorire la sintesi del glicogeno muscolare. Nell'ambito di un pasto vanno comunque associati a proteine e fibre, non bisogna mai mangiarli da soli per non innalzare troppo la glicemia”.

Tratto da: gazzetta.it Alimentazione, Irene Righetti, 24 maggio 2022