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La tecnologia e l’eterna giovinezza di un’antica risorsa: insulina in monosomministrazione settimanale

Sin dalla scoperta dell'insulina oltre 100 anni fa, progressi significativi hanno reso tale farmaco più sicuro ed efficace per la cura del diabete. L’impegno della ricerca è rivolto a sviluppare formulazioni ingegnerizzate sempre più simili nell'azione all'insulina di individui senza diabete. Nella 15° Conferenza ATTD (Barcellona, Spagna) si è discusso di due insuline basali a lunga durata d'azione, con somministrazione settimanale, attualmente oggetto di studio: l'insulina basale Fc (BIF) ed Icodec. Uno degli studi presentati era ONWARDS 2, uno studio di efficacia e sicurezza della durata di 26 settimane, che confrontava il trattamento con Icodec in monosomministrazione settimanale rispetto a quello a base di insulina degludec in monosomministrazione giornaliera. Lo studio, che ha incluso 526 persone con diabete di tipo 2, ha raggiunto il suo endpoint primario di non inferiorità in termini di riduzione dell'HbA1c alla settimana 26 con insulina Icodec rispetto ad insulina degludec. Nello specifico, i risultati hanno dimostrato che, rispetto ad un valore basale di HbA1c dell'8.13%, le persone che utilizzavano Icodec ottenevano una maggiore riduzione nei valori di emoglobina glicata rispetto a chi utilizzava degludec (-0,93% contro -0,71%, rispettivamente; differenza di trattamento stimata: -0,22%). In aggiunta, non è stata osservata alcuna differenza significativa nei tassi di ipoglicemia, né sono stati osservati eventi di ipoglicemia grave per le persone trattate con insulina Icodec. I tassi di ipoglicemia grave o clinicamente significativa (glicemia inferiore a 54 mg/dL) sono stati pari a 0,73 eventi per paziente-anno tra gli esposti ad insulina Icodec ed a 0,27 eventi per paziente-anno tra gli esposti ad insulina degludec. Globalmente, l'insulina Icodec in monosomministrazione settimanale sembrava sicura e ben tollerata rispetto a degludec. Oltre che rappresentare una maggiore comodità per i pazienti, la monosomministrazione settimanale di insulina, riducendo il numero di somministrazioni annue da 365 a 52, potrebbe potenzialmente ridurre lo stress dovuto alle frequenti iniezioni di insulina ed aumentare la probabilità che le persone con diabete siano in grado di aderire costantemente al loro regime terapeutico, con i benefici prevedibili sul breve e lungo termine.

Fonte: ATTD Congress 2022.

Tratto da: Cardiolink, 04 giugno 2022