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C.F. 98152160176

La SEMAGLUTIDE riduce l’obesità anche negli adolescenti

L’agonista del recettore del GLP-1 (GLP1RA) semaglutide è attualmente impiegato per il trattamento del diabete e ha dimostrato risultati impressionanti anche sulla perdita di peso, tanto che negli Stati Uniti è approvato anche per il trattamento dell’obesità negli adulti, alla dose di 2.3 mg/settimana. In considerazione dell’epidemia di obesità che sta interessando anche l’età adolescenziale e dell’efficacia dimostrata da semaglutide nel calo ponderale, questo studio ha valutato l’effetto di semaglutide sulla perdita di peso negli adolescenti con obesità. Si tratta di uno studio in doppio cieco, randomizzato, controllato con placebo, che ha arruolato 201 adolescenti (12-18 anni) con obesità ([BMI] ≥95 ° percentile) o con sovrappeso (BMI: 85°-95 ° percentile). I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale al trattamento con semaglutide (alla dose di 2.4 mg/settimana sottocute) o placebo per 68 settimane, in aggiunta all'intervento sullo stile di vita. L'endpoint primario era la variazione percentuale del BMI dal basale alla settimana 68; l'endpoint secondario era la perdita di peso di almeno il 5% alla settimana 68. La variazione media del BMI dal basale alla settimana 68 è stata -16.1% con semaglutide e -0.6% con placebo. Inoltre, il 73% dei pazienti nel gruppo semaglutide ha avuto una perdita di peso ≥ 5%, a fronte del 18% nel gruppo placebo (OR [95%]: 14.0 [6.3-31.0]; p<0.001). Nei pazienti trattati con semaglutide è stata evidenziata anche una riduzione dei livelli di emoglobina glicata e dei lipidi (ad eccezione del colesterolo HDL) rispetto al placebo. L'incidenza di eventi avversi gastrointestinali è stata maggiore con semaglutide rispetto al placebo (62% vs 42%). Lo studio ha confermato l’efficacia di semaglutide nel facilitare il calo di peso in aggiunta alle modifiche dello stile di vita anche nella popolazione pediatrica con efficacia sovrapponibile a quella dimostrata negli adulti. Nonostante l’incidenza degli effetti avversi durante lo studio non sia stata trascurabile, l’efficacia del trattamento non è comparabile a nessuno degli altri farmaci attualmente in commercio per il trattamento dell’obesità.

Fonte: Weghuber D. NEJM. 2022; doi.org/10.1056/NEJMoa2208601.

Tratto da: Cardiolink, Martina Chiriacò, 28 dicembre 2022