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Diabete mellito di tipo 1 e 2. “Prevenzione vaccinale fondamentale per i malati”

Le raccomandazioni di igienisti e diabetologi

L’obiettivo del documento scientifico, redatto da SItI, Sid e Amd, è raccogliere le più recenti raccomandazioni e posizioni scientifiche sulle vaccinazioni del paziente diabetico per prevenire le malattie infettive al fine di favorire l’implementazione di idonee strategie vaccinali attraverso campagne che vedono impegnate e diverse figure sanitarie di riferimento, come igienisti, Diabetologi e Mmg.

La Società Italiana d’Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI), la Società Italiana di Diabetologia (SID) e l’Associazione Medici Diabetologi (AMD) hanno elaborato un documento scientifico contenente tutte le raccomandazioni per la profilassi vaccinale nei soggetti affetti da diabete mellito di tipo 1 e di tipo 2.

Questa malattia, infatti, rappresenta un’importante problematica di sanità pubblica a livello mondiale. Nel 2021, infatti, secondo l’International Diabetes Federation (IDF), sono più di 536 milioni, nel mondo, i soggetti affetti da diabete nella fascia di età 20-79, a cui si aggiungono 1.2 milioni, tra bambini e adolescenti, con diabete di tipo 1. In Italia invece, secondo dati ISTAT del 2020, la prevalenza del diabete sarebbe pari al 5.9%, ovvero oltre 3.5 milioni di persone, con un trend in lento aumento negli ultimi anni.

“Le vaccinazioni – dichiara il Prof. Giovanni Gabutti, Coordinatore del Gruppo di Lavoro ‘Vaccini e Politiche vaccinali’ della Società Italiana d’Igiene – rappresentano un presidio fondamentale per la prevenzione primaria e sono una priorità per la Sanità pubblica. Esiste, in particolare, un elevato rischio derivante dalle malattie infettive e dalle loro complicanze nei pazienti affetti da co-morbosità, tra i quali, appunto, i soggetti diabetici. Per questo tipo di pazienti, la prevenzione dev’essere un obiettivo di Salute pubblica ed individuale di fondamentale importanza”.

Il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (2017-2019, ultimo vigente) includeva già i pazienti diabetici come categoria a rischio, in quanto la presenza della malattia aumenta la suscettibilità, la gravità e la letalità di un’ampia gamma di malattie infettive. Di conseguenza, emerge la necessità di implementare idonee strategie vaccinali: da quella antinfluenzale a quella anti-pneumococcica, passando per l’anti-dTpa (difterite, tetano, pertosse) e tutte le malattie batteriche invasive non pneumococciche. Da non dimenticare, infine, l’anti-Herpes Zoster, l’anti-Epatite B, l’anti-Morbillo-Parotite-Rosolia e anti-Varicella e, infine, la vaccinazione contro il Covid-19.

“L’obiettivo di questo documento scientifico – conclude Gabutti – è quello di raccogliere le più recenti raccomandazioni e posizioni scientifiche sulle vaccinazioni del paziente diabetico per prevenire le malattie infettive al fine di favorire l’implementazione di idonee strategie vaccinali tramite campagne che dovranno necessariamente integrare le diverse figure sanitarie di riferimento, come gli Igienisti, i Diabetologi ed i Medici di Medicina Generale”.

Tratto da: Quotidiano Sanità, 03 febbraio 2023