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Uova e declino cognitivo: i benefici nelle donne anziane

Uno studio suggerisce che il consumo di uova può aiutare a preservare la funzione cognitiva nelle donne anziane, in particolare la memoria semantica, senza effetti negativi per gli uomini.

Un recente studio pubblicato su Nutrients ha indagato gli effetti del consumo di uova sulla funzione cognitiva negli adulti più anziani. I ricercatori hanno scoperto che mangiare uova può contribuire a mantenere la funzione cognitiva, in particolare la memoria semantica, tra le donne, senza effetti negativi osservati in nessuno dei due sessi.

Le malattie neurodegenerative, come l'Alzheimer, stanno diventando sempre più comuni, soprattutto tra gli anziani. Nel 2024, oltre 6,9 milioni di americani di età superiore ai 65 anni ne saranno affetti, e questo numero è destinato a raddoppiare entro il 2060. Poiché l'invecchiamento è inevitabile, è fondamentale individuare cambiamenti nello stile di vita che possano ridurre il rischio di declino cognitivo.

Sebbene alti livelli di colesterolo a metà vita possano raddoppiare il rischio di sviluppare problemi cognitivi, il legame tra colesterolo alimentare e declino cognitivo non è chiaro. Le uova, ricche di colesterolo ma povere di grassi, contengono nutrienti come carotenoidi e colina che supportano la salute del cervello. Tuttavia, gli studi sull'impatto del consumo di uova sulla funzione cognitiva hanno prodotto risultati contrastanti.

Lo studio

Questo studio ha esaminato la relazione tra il consumo di uova e la funzione cognitiva, concentrandosi sui cambiamenti nel tempo. I ricercatori hanno utilizzato dati dal Rancho Bernardo Study, un studio di coorte prospettico che ha incluso adulti di classe media e medio-alta residenti nel sud della California.

I partecipanti sono stati selezionati in base al consumo di uova e alle prestazioni in test cognitivi eseguiti durante le visite tra il 1988-1991 e il 1992-1996. Dopo aver escluso i partecipanti sotto i 55 anni, quelli con dati mancanti e coloro che avevano subito un ictus, 890 partecipanti (533 donne e 357 uomini) sono stati inclusi nell'analisi.

La funzione cognitiva è stata valutata attraverso tre test: il Mini-Mental State Examination (MMSE), il Trail-Making Test, Part B (Trails B) e un test di fluenza categoriale. Il consumo di uova è stato registrato utilizzando un questionario sulla frequenza alimentare, e sono stati considerati anche la dieta, lo stile di vita e la storia medica dei partecipanti.

Risultati principali

Lo studio ha scoperto che il consumo di uova ha un impatto diverso sulla funzione cognitiva tra uomini e donne. In media, le donne che mangiavano più uova hanno sperimentato un declino minore della fluenza verbale nell'arco di quattro anni. Per ogni aumento del consumo di uova, c'è stata una lieve ma significativa riduzione del deterioramento dei punteggi di fluenza categoriale. Tuttavia, il consumo di uova non ha influenzato significativamente altre misure cognitive né ha avuto un impatto rilevante sulla funzione cognitiva degli uomini.

Conclusioni

Lo studio sottolinea i potenziali benefici del consumo di uova nel mantenere la funzione cognitiva nelle donne anziane. Le donne che consumavano più uova hanno mostrato un declino minore nella fluenza verbale, anche considerando vari fattori di stile di vita e salute. Questo risultato è significativo, data la crescente preoccupazione per il declino cognitivo con l'invecchiamento.

I risultati dello studio sono in linea con ricerche precedenti, ma aggiungono una prospettiva unica concentrandosi sulle differenze di genere in una coorte statunitense. Tuttavia, non sono stati osservati benefici simili negli uomini, il che è coerente con altri studi che non hanno trovato legami tra il consumo di uova e il declino cognitivo negli uomini.

Le ricerche future dovrebbero concentrarsi su studi a lungo termine con popolazioni diversificate, inclusa l'imaging cerebrale, per esplorare ulteriormente la relazione tra consumo di uova e funzione cognitiva.

Tratto da: Doctor33, 30 agosto 2024