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Asma e diabete si influenzano a vicenda

Le persone con diabete sono a maggiore rischio di sviluppare l'asma e viceversa. Attenzione all'uso del cortisone. I risultati presentati al congresso EASD.

Sembrerebbero due disturbi distanti tra loro, eppure i numeri delle statistiche li legano in modo stretto: quanti soffrono di diabete hanno il doppio degli altri (83 per cento) la possibilità di sviluppare l’asma e quanti hanno l’asma hanno un 28 per cento in più di probabilità di sviluppare il diabete. A sostenere questa associazione è il largo numero di persone su cui è stata calcolata, ben 17 milioni, e i dati sono stati presentati al congresso annuale della European Association for the Study of Diabetes (EASD) che si è tenuta in settembre a Madrid.

LO STUDIO

A condurre questa indagine sono stati ricercatori di Taiwan, dell’Università di Taipei, guidati dal dottor Nam Nguyen, che ha osservato: «A livello globale sia i livelli di asma sia i livelli di diabete di tipo 2 stanno crescendo. Il legame che emerge tra le due patologie è importante e presuppone dei meccanismi sottesi comuni, che però al momento non sono evidenti. Occorre fare altre ricerche su questa associazione». A Taipei hanno condotto una sistematica metanalisi su 14 studi preesistenti che, messi insieme, abbracciano appunto una platea di 17 milioni di persone. I dati provengono dall’Europa (Regno Unito, Finlandia, Danimarca), dall’America (Stati Uniti), dall’Asia (Corea, Singapore, Cina), dal Medio Oriente (Istraele). La maggioranza delle persone considerate erano di età compresa tra 50 e 70 anni. Alla ricerca di fattori comuni tra le due malattie, si segnalano tra gli altri l’ipertensione e la dislipidemia (un eccesso di grassi nel sangue tipo il colesterolo) che appaiono come segnali di maggior rischio di asma e di diabete 2.

IL RUOLO DEL CORTISONE

Il dottor Nguyen osserva: «Il nostro studio suggerisce di intraprendere azioni preventive nel caso di asma per scongiurare il presentarsi del diabete, mettendo in opera gli stili di vita adatti. Inoltre spinge a una maggiore cautela nell’impiego del cortisone che può non solo innalzare temporaneamente la glicemia, ma aumentare proprio il rischio di diabete». «Sì, il cortisone è diabetogeno, lo si impiega per curare le bronchiti croniche – fa eco il dottor Cesare Berra, responsabile della Diabetologia clinica all’Irccs Multimedica di Milano. Che mostra apprezzamento per un’indagine molto vasta che sostiene, con la forza dei numeri, un accostamento già in parte noto.

«Chi ha l’asma ha diverse cause correlate con il diabete 2: genetiche, ambientali, e tra queste ultime figura l’inquinamento. Da non dimenticare, a tale proposito, il fumo. Le sigarette favoriscono l’insorgere di ambedue le patologie». Il dottor Berra allarga il discorso collegandosi con le linee-guida europee che da tre anni sollecitano i cardiologi nella necessità, in caso di infarto o altro incidente cardiovascolare, di accertarsi che non sia presente anche il diabete. Di controllare se la glicemia è alta. «Perché ormai il diabete è considerata una malattia cardiovascolare», conclude.

Tratto da: Fondazione Veronesi, Serena Zoli, 04 novembre 2024