Come proteggere il cuore, anche durante le festivitā. I consigli degli esperti
Le abbuffate natalizie possono avere un impatto significativo sulla salute cardiovascolare e sul colesterolo, che dopo le feste può aumentare di circa il 20%.
L'ipercolesterolemia rappresenta uno dei più importanti fattori di rischio cardiovascolare, e, ciò nonostante, secondo le più recenti Linee Guida internazionali, su oltre 1 milione di pazienti a più alto rischio l’80% non raggiunge il target indicato. Tale condizione non riguarda solo gli anziani ma si manifesta nel 73% nel sesso maschile e nel 43% di quello femminile già in età giovanile e nella mezza età. Le abbuffate natalizie possono avere un impatto significativo sulla salute cardiovascolare e sul colesterolo, che dopo le feste può aumentare di circa il 20% ed influire, soprattutto in chi già ha dei valori limite, sul rischio di sviluppare infarti e ictus.
Ridurre il colesterolo significa ridurre le malattie cardiovascolari ed è fondamentale cambiare l’atteggiamento rispetto alla prevenzione e alla cura del colesterolo per migliorare il rischio cardiovascolare globale.
Il primo accorgimento da adottare in caso di ipercolesterolemia è cambiare abitudini alimentari, imparando a selezionare gli alimenti da consumare e cercando di evitare tutte le pietanze nemiche del colesterolo. Un’alimentazione ricca di frutta e verdura, che escluda i grassi animali, favorisce una riduzione del 10-20% dei livelli di colesterolo nel sangue. Il consiglio è di evitare l’eccesso di zuccheri semplici e grassi saturi, quindi carni rosse, insaccati, cibi lavorati a livello industriale. È bene puntare sulla dieta mediterranea, ricca di frutta e verdura, legumi, cereali integrali, pesce azzurro e olio extravergine di oliva. Attenzione a non eccedere con sale e alcol, scagionate invece le uova.
Durante le feste natalizie è facile cadere nella tentazione di trascurare l’attività fisica mentre è essenziale muoversi e mantenersi attivi con un esercizio che, se praticato in modo regolare, aiuta a combattere il colesterolo. Se rinunciare a pranzi e cenoni non si può, e non si deve, il compromesso valido è limitare i danni. Questi i consigli dati in un comunicato stampa dai massimi esperti in cardiologia.
Il prof. Domenico Gabrielli, Presidente Fondazione per il Tuo cuore e Direttore Cardiologia dell’Ospedale San Camillo di Roma, ha dichiarato: “Con qualche accorgimento è possibile godersi le festività senza compromettere la salute del cuore. Il primo consiglio è quello di non abusare nelle quantità, dimezzando le porzioni e scegliendo alcuni cibi invece di altri. I giorni in cui si festeggia sono concentrati principalmente in cinque momenti: la Vigilia, il Natale, Santo Stefano, Capodanno e il Primo dell’anno ma spesso non rinunciamo agli avanzi. La strategia vincente è dunque quella di essere rigorosi e impeccabili nei giorni precedenti e successivi. Non è necessario diventare maratoneti ma è sufficiente svolgere una costante attività fisica per favorire un incremento del colesterolo HDL, il colesterolo “buono”, e riduce il colesterolo LDL “cattivo”. Fare attività fisica tra i vari benefici contribuisce inoltre a mantenere sotto controllo il peso corporeo, altro fattore di rischio per il benessere cardiovascolare. Via libera, dunque, a delle belle camminate a passo svelto, limitando l’uso dell’ascensore a favore delle scale.”
Il dott. Fabrizio Oliva – Presidente ANMCO e Direttore Cardiologia 1 dell’Ospedale Niguarda di Milano conclude: “Il colesterolo è una causa diretta di infarti e ictus, non un semplice fattore di rischio. Adottare uno stile di vita sano riduce sicuramente il rischio cardiovascolare ma quando il colesterolo LDL è superiore alle soglie di pericolo in relazione al profilo individuale di rischio si deve intervenire con una terapia personalizzata”.
Tratto da: Doctor33, 24 dicembre 2024