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Diabete di tipo 2, metformina e GLP-1RA riducono gli attacchi d'asma

Uno studio su “Jama Internal Medicine” suggerisce che la metformina sia associata a una riduzione degli attacchi d'asma nei pazienti con diabete di tipo 2.

È stato di recente pubblicato uno studio su “Jama Internal Medicine” che suggerisce come la metformina sia associata a una riduzione degli attacchi d'asma nei pazienti con diabete di tipo 2, con ulteriori benefici riscontrati con l'uso del GLP-1RA. Questo effetto sembra essere indipendente dal controllo glicemico o dalla perdita di peso e si manifesta in tutti i fenotipi dell'asma.

Elevati valori di indice di massa corporea (IMC) e la presenza di diabete di tipo 2 sono comuni nei pazienti con asma e sono associati a un aumento del rischio di attacchi d'asma. Studi sperimentali hanno dimostrato come i farmaci antidiabetici, tra cui la metformina e gli agonisti del recettore del peptide-1 simile al glucagone (GLP-1RA), riducano l'infiammazione delle vie aeree, l'iperreattività e il rimodellamento. Tuttavia, le evidenze epidemiologiche sono ancora limitate.

Lo studio, condotto da ricercatori inglesi, aveva l'obiettivo di stimare l'associazione tra metformina e altri farmaci antidiabetici (GLP-1RA, inibitori della dipeptidil peptidasi-4, sulfoniluree, inibitori del co-trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 e insulina) e gli attacchi d'asma. Sono stati utilizzati i dati del Clinical Practice Research Datalink (CPRD) Aurum del Regno Unito, collegati ai dati di ricovero ospedaliero e mortalità dal 2004 al 2020, applicando due approcci distinti per migliorarne la robustezza: una serie di casi autocontrollati (SCCS, Self-Controlled Case Series) e una coorte di nuovi utilizzatori di metformina con ponderazione inversa della probabilità di trattamento (IPTW, Inverse Probability of Treatment Weighting). I partecipanti idonei erano nuovi utilizzatori di metformina con diabete di tipo 2. Sono state condotte analisi di interazione per valutare l'associazione tra i fenotipi metabolici (IMC, controllo glicemico) e i fenotipi dell'asma (infiammazione di tipo 2, gravità dell'asma). Inoltre, sono state eseguite analisi di controllo negativo per valutare eventuali bias.

L'esposizione primaria era la metformina, mentre le esposizioni secondarie includevano altri farmaci antidiabetici. L'esito primario era la prima esacerbazione dell'asma (ciclo breve di corticosteroidi orali, accesso ospedaliero non programmato legato all'asma o decesso) durante un follow-up di 12 mesi. I rapporti di incidenza (IRR) con intervalli di confidenza (CI) al 95% sono stati stimati utilizzando modelli di Poisson condizionali a effetti fissi nella SCCS, e i rapporti di rischio (HR) sono stati stimati utilizzando modelli di rischi proporzionali di Cox ponderati nella coorte.

Su oltre 2 milioni di adulti con asma, sono stati identificati 4278 pazienti per la SCCS e 8424 pazienti per la coorte IPTW. La metformina è risultata associata a un minor numero di attacchi d'asma in entrambe le metodologie (SCCS: IRR, 0,68; CI 95%, 0,62-0,75; IPTW: HR, 0,76; CI 95%, 0,67-0,85). Le analisi di controllo negativo non hanno evidenziato bias significativi. I livelli di emoglobina A1c, l'IMC, i conteggi delle cellule eosinofile nel sangue e la gravità dell'asma non hanno modificato l'associazione. L'unico farmaco antidiabetico a mostrare un'associazione additiva è stato il GLP-1RA (SCCS: IRR, 0,60; CI 95%, 0,49-0,73).

I risultati di questo studio di coorte suggeriscono che la metformina sia associata a un minor tasso di attacchi d'asma, con ulteriori riduzioni con l'uso del GLP-1RA. Questo sembra essere legato a meccanismi diversi dal controllo glicemico o dalla perdita di peso e si verifica in tutti i fenotipi dell'asma.

JAMA Intern Med. 2025 Jan 1;185(1):16-25. doi: 10.1001/jamainternmed.2024.5982.

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/39556360/

Tratto da: Doctor33, A.Z., 10 gennaio 2025