Chirurgia bariatrica, benefici confermati a Milano in due studi di lungo termine
Meno mortalità, comorbilità e ricoveri: si possono ottenere nei grandi obesi con il metodo del bendaggio gastrico secondo i risultati di due studi condotti a Milano presso l'Università Statale e all'Ospedale San Paolo, i più a lunghi termine condotti fino ad oggi a livello mondiale. Il coordinatore dei entrambi gli studi è stato Antonio E. Pontiroli, docente di medicina interna dell'Università Statale di Milano e direttore dell'Unità Complessa di Medicina II dell'Ospedale San Paolo. I risultati del primo trial sono stati pubblicati su Cardiovascular diabetology e sono stati ottenuti su 381 pazienti obesi operati di bendaggio gastrico, di cui 52 diabetici, e 381 pazienti obesi di controllo non operati. Un'analisi dei dati contenuti nel registro della Regione Lombardia ha permesso di stabilire la date e le cause di morte, la comparsa di malattie cardiovascolari e di diabete, i nuovi ricoveri ospedalieri dei pazienti, con un monitoraggio esteso fino a 17 anni dalla prima visita: tra i pazienti operati la mortalità e la morbilità si sono ridotte entrambe del 60% e i ricoveri si sono dimezzati.
Nel secondo studio, pubblicato su Surgery for obesity and related diseases, sono stati inclusi 174 pazienti, 87 dei quali sottoposti a chirurgia bariatrica e altrettanti utilizzati come gruppo di controllo, con la presenza rispettivamente di 20 e di 36 diabetici. A 13 anni dall'intervento, il calo ponderale si è mantenuto e, rispetto ai soggetti non operati, i pazienti sottoposti a bendaggio gastrico hanno mostrato valori inferiori di pressione arteriosa e un più frequente miglioramento del quadro glicemico: in particolare, nel 55% dei soggetti diabetici operati c'è stata una scomparsa della patologia, mentre nessun caso si è registrato nel gruppo di controllo. Meno placche ateromasiche alle carotidi e un miglioramento della funzionalità renale hanno completato i benefici per i pazienti operati con chirurgia bariatrica, tra i quali non si è inoltre registrato nessun nuovo caso di retinopatia diabetica.
Tratto da: Doctor33, 08 marzo 2016