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Ipertensione, il cuore si protegge anche a tavola

Alla vigilia della Giornata Mondiale dedicata alla patologia gli esperti spiegano i principi di un'alimentazione alleata della salute cardiovascolare

In Italia gli ipertesi sono circa 15 milioni, ma solo il 50% sa di esserlo. La stima arriva alla viglia della XII Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa ed è accompagnata da altri dati poco rassicuranti secondo cui l’ipertensione è la causa del 40% dei decessi associati all’ictus e del 25% di quelli per malattie cardiovascolari.

Dato che le cattive abitudini alimentari possono rappresentare un importante fattore di rischio cardiovascolare anche agire sull’alimentazione può aiutare a combattere l’ipertensione. Ma in che modo? A spiegarlo sono gli esperti che si sono riuniti in occasione di una lezione di CardioCooking organizzata a Roma da Daiichi Sankyo, che ha declinato in stile italiano la campagna di sensibilizzazione internazionale “Make your Heart Feel Good”.

Al centro della campagna c’è proprio il ruolo protettivo per la salute del cuore giocato dai cambiamenti nello stile di vita. Più esercizio fisico, unito a relax e a una dieta più sana possono infatti fare molto in termini di salute cardiovascolare. Per quanto riguarda nello specifico l’alimentazione, il programma sviluppato nell’ambito della campagna di sensibilizzazione si rivolge a tutti coloro che sono a rischio di pressione alta o che, più semplicemente, vogliono evitare di ritrovarsi alle prese con questo problema.

Un aspetto fondamentale è la riduzione dell’apporto di sodio, la causa principale dell’aumento della pressione del sangue, che può essere abbassata proprio riducendone l’apporto - e quindi limitando il consumo di sale. Dal punto di vista pratico ciò significa limitare il più possibile il consumo di salse pronte (ad esempio il ketchup, la maionese e la salsa di soia), di salumi e carni lavorate, di cibi in scatola, pronti e conservati sotto sale, che in genere contengono quantità elevate di sodio.

Gli esperti raccomandano inoltre di moderare il consumo di alcolici e di arricchire la propria alimentazione di frutta, verdura, latticini a basso contenuto di grassi, fibre alimentari (soprattutto di tipo solubile, quella che aiuta a controllare i livelli ematici di colesterolo, particolarmente abbondante nella frutta e nei legumi), cereali integrali e fonti vegetali di proteine (perché a ridotto contenuto di grassi saturi e di colesterolo). Infine, meglio non esagerare con il caffè - che contiene sostanze vasocostrittrici - e con la liquirizia - un abuso può portare a ritenzione idrica e, di conseguenza, all’aumento della pressione.

Tutti questi accorgimenti devono essere inseriti all’interno di un regime alimentare sano abbinato a un’attività fisica regolare, alla messa al bando del tabacco e alla gestione dello stress. In questo modo - e attenendosi sempre alle indicazioni ricevute dal proprio medico - è possibile proteggere la salute cardiovascolare dai rischi associati all’ipertensione.

Tratto da: Il Sole 24 Ore Salute, Silvia Soligon, 14 maggio 2016