Tenere sotto controllo la pressione per salvare il cervello
Mantenere nella norma i valori della pressione arteriosa consente di preservare in salute il cervello anche quando si è in là con gli anni.
Una conferma del rapporto tra salute cardiovascolare e funzionalità cerebrali arriva da uno studio presentato al congresso annuale dell’European Society of Cardiology.
«Studi sull’ipertensione hanno messo questo disturbo sul banco degli imputati», spiega Franco Romeo direttore della Cardiologia del Policlinico Tor Vergata di Roma e Local Press Coordinator dell’ESC. «Nonostante diversi studi abbiano cercato di analizzare l’impatto della pressione alta sulle funzioni cognitive, la maggior parte ha confrontato i pazienti non trattati con quelli in terapia mentre sono più scarse le ricerche che hanno messo in relazione soggetti in terapia con i normotesi».
In questo caso i ricercatori hanno preso in esame 48 adulti di età compresa tra 65 e 85 anni, divisi poi in due gruppi: 26 normotesi e 22 con ipertensione controllata da farmaci. Ogni partecipante ha accettato a sottoporsi ad una valutazione neuropsicologica orientata a determinare i livelli di memoria, attenzione, linguaggio e funzioni esecutive, insieme ad un monitoraggio pressorio delle 24 ore e ad analisi del sangue.
Come era atteso, i risultati hanno mostrato migliori punteggi nei diversi test per gli anziani normotesi.
Tratto da: Healthdesk, 08 settembre 2016