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L'attivitā della DPP-4 e associata a deterioramento cognitivo lieve nei pazienti con diabete di tipo 2

L’iperglicemia, l’infiammazione e lo stress ossidativo sono ritenuti implicati nella patogenesi del declino cognitivo. Di recente anche la Dipeptidil Peptidasi 4 (DPP-4), un enzima considerato come una nuova adipochina correla a questi fattori di rischio. Zheng e i colleghi hanno quindi provato a valutare se vi sia una correlazione fra l’attività plasmatica della DPP-4 e il danno cognitivo lieve in un gruppo di pazienti anziani affetti da diabete di tipo 2. A tale scopo, hanno misurato l’attività plasmatica della DPP-IV, i marker infiammatori e alcuni parametri di stress ossidativo in 1160 pazienti adulti con diabete di tipo 2 che erano stati sottoposti ad esami di routine tra il 2013 e il 2015. L’età media dei partecipanti era di 65,9 anni e la diagnosi di deterioramento cognitivo lieve è stata fatta sulla base dei criteri stabiliti dalla National Institute on Aging-Alzheimer’s Association.

Nel complesso, il 30,3% dei partecipanti aveva un decadimento cognitivo lieve e si è visto che le probabilità di deterioramento cognitivo lieve erano aumentate nei quartili superiori di attività della DPP-4. Rispetto ai pazienti in cui l’attività della DPP-4 era più bassa, quelli caratterizzati da un’attività enzimatica più alta erano significativamente più anziani (P < 0,001), avevano BMI, trigliceridemia, HbA1c, interleuchina-6, proteina C-reattiva (PCR), nitrotirosina e 8 -isoprostaglandina F2alpha (8-iso-PGF2a) significativamente più alti (P < 0,05), erano malati da più tempo (P = 0,003) e avevano punteggi del Montreal Cognitive Assessment (MoCA) significativamente più bassi (P < 0,001). Da un punto di vista clinico, ipotizzando che i meccanismi alla base di queste correlazioni potrebbero essere in parte spiegati con l'effetto della DPP-4 sull’infiammazione e lo stress ossidativo, ma non con quello sull’HbA1c, scrivono i ricercatori. In conclusione, se un'attività elevata della DPP-4 è coinvolta nella patogenesi del decadimento cognitivo lieve nel diabete di tipo 2, una sua riduzione potrebbe rappresentare un nuovo trattamento per questa condizione. Gli inibitori della DPP-4, farmaci antidiabetici ampiamente utilizzati nella pratica clinica, potrebbero essere efficaci anche nel trattamento del decadimento cognitivo lieve.

Fonte: Diabetes Care. 2016 Sep;39(9):1594-601. doi: 10.2337/dc16-0316. Epub 2016 Jul 1. T. Zheng.

Tratto da: Cardiolink, 15 settembre 2016