Dieci sintomi che gli uomini non dovrebbero sottovalutare
Conoscere il proprio corpo e imparare ad ascoltare i segnali che manda è fondamentale. Le donne sono più predisposte a effettuare controlli regolari e a consultare il medico di fronte a sintomi o a sensazioni differenti dal solito. Gli uomini invece sono più restii e molto spesso si sottopongono ai controlli più strettamente necessari o solo di fronte a situazioni che non è più possibile rimandare.
Ci sono però alcuni sintomi cui è meglio prestare attenzione: possono infatti essere la spia di un problema più serio. Nella maggior parte dei casi poi, effettuare una diagnosi precoce aiuta a impostare un’eventuale terapia per tempo.
Di seguito i dieci sintomi che gli uomini non dovrebbero mai sottovalutare e che meritano un approfondimento medico.
Cambiamenti nelle abitudini urinarie
Perdite urinarie, un aumento della frequenza con cui si urina, la necessità ad alzarsi di notte per andare in bagno, difficoltà all’atto della minzione: sono disturbi che possono nascondere un problema a carico della ghiandola prostatica. Con l’invecchiamento la prostata tende ad allargarsi, ciò può causare la compressione dell’uretere (che consente la fuoriuscita dell’urina dalla vescica) e una conseguente difficoltà alla minzione. Anche un’infezione batterica può essere responsabile di problemi a urinare e generare bruciore durante la minzione. Dolore o bruciore durante la minzione possono anche essere associati al tumore alla prostata.
Cambiamenti nell’aspetto della pelle
È importante rivolgersi al dermatologo qualora si noti la comparsa di un nuovo neo o qualora si osservino cambiamenti in termini di forma o colore di nei pre-esistenti. Anche un neo che comincia a sanguinare merita attenzione. Questi segnali infatti potrebbero tutti essere ricondotti a un tumore della pelle: una neoplasia molto comune negli uomini, ma che se individuata precocemente, può essere trattata con maggior successo.
Presenza di sangue o urine nelle feci
Il sangue nelle urine potrebbe essere dovuto a un’infezione del tratto urinario o della prostata, ma anche a un tumore, a una lesione, alla presenza di calcoli. Anche la presenza di sangue nelle feci non va sottovalutata, potrebbe essere spia di un’infiammazione intestinale, un’ulcera, emorroidi o un tumore intestinale. Se unito a costipazione o diarrea e a dolore, il sangue nelle urine o nelle feci potrebbe anche essere un sintomo di tumore al colon.
Forte russamento
Un russare particolarmente rumoroso può essere sintomo di apnea ostruttiva del sonno, un disturbo legato a diversi problemi di salute, come malattie cardiache, ictus e diabete. L’apnea ostruttiva blocca le vie aeree durante il sonno, con conseguenti rapide pause nella respirazione che possono verificarsi anche numerose volte nel corso di un’ora.
Immotivata perdita di peso
Un’importante e ingiustificata perdita di peso potrebbe celare una condizione medica piuttosto seria, come diabete, malattia di Crohn, ipertiroidismo o tumore (in particolare a pancreas, stomaco, esofago o polmone).
Dolore al petto
Un dolore o un fastidio al centro o a sinistra del petto, che si protrae per qualche minuto, può essere un segnale di infarto. Può manifestarsi anche con una sensazione di pressione o di peso al petto, possono inoltre verificarsi mancanza di respiro e sudorazione fredda.
Bruciore di stomaco cronico
Avvertire bruciore di stomaco o soffrire di indigestione di tanto in tanto non deve destare preoccupazione. Se però questi disturbi si presentano frequentemente (più di due volte a settimana per un paio di settimane consecutive) potrebbero essere la spia della presenza di una condizione più seria, come per esempio il reflusso gastroesofageo.
Cambiamento di aspetto dei testicoli
È bene che ciascun uomo osservi regolarmente e con attenzione i propri testicoli. Sintomi come rossore, dolore, gonfiore o noduli non devono mai essere sottovalutati. I testicoli infatti possono andare incontro a traumi, infezioni, infiammazioni o tumore.
Disfunzione erettile
La disfunzione erettile può anche essere il segnale di un problema di salute, come diabete, pressione alta, sclerosi multipla, danni al sistema nervoso e patologie cardiache. Anche l’assunzione di alcuni farmaci può essere responsabile della disfunzione erettile, così come condizioni di obesità o sedentarietà o il forte consumo di tabacco o alcol. La disfunzione erettile poi può essere legata ad aspetti psicologici, come ansia, stress, scarsa autostima, depressione. In molti casi, la disfunzione erettile diventa comune con l’avanzare dell’età.
Stanchezza o irritabilità
Stanchezza, irritabilità, mancanza di interesse e disturbi del sonno possono essere spie di uno stato di depressione. Questi sintomi sono tra i più inascoltati, perché ritenuti “normali” o imputati al solo stile di vita.
Tratto da: Humanitas, 21 settembre 2016