Ipertensione killer silenzioso, Parati (Siia): importante la consapevolezza dei rischi
Un rischio notevole per la salute ma ampiamente sottovalutato, nonostante esistano i mezzi per farvi fronte con efficacia: è l'ipertensione, come dichiara Gianfranco Parati, presidente della Società italiana dell'ipertensione arteriosa (Siia). Il XIII Congresso nazionale della Società, in svolgimento in questi giorni a Firenze, ha dunque un obiettivo non solo scientifico ma fortemente educazionale. «Una persona su tre ha la pressione alta - afferma Parati - ma la cosa drammatica è che metà di loro non lo sa, perché è un problema silente, che nella maggior parte dei casi non dà sintomi e non è identificabile se non con una misurazione. Ma è un killer silenzioso e attualmente figura tra le prime cause di mortalità e disabilità n tutto il mondo». Il presidente Siia cita un'analisi di Lancet pubblicata a settembre 2015 che ha messo a confronto la situazione del 2000 e del 2013; nonostante tecnologie e farmaci efficaci, le cose sono peggiorate e l'ipertensione è salita dal terzo al secondo posto tra le principali cause di disabilità nel mondo.
«Non essendo un problema percepito come grave non viene curato né prevenuto - spiega Parati - e i giovani spesso rifiutano di prendere farmaci che li fanno sentire “malati”. Eppure l'intervento precoce è essenziale, perché i danni si manifestano nel tempo; la pressione serve a far circolare il sangue ma se sale troppo danneggia tutto l'apparato cardiovascolare, e spesso ci si accorge troppo tardi del problema; qualche volta il primo sintomo è anche l'ultimo: l'ictus, apparentemente a ciel sereno». Il congresso, anche attraverso corsi di formazione, tende a evidenziare il ruolo dei medici, che devono fare da guida al paziente, a partire dalla prevenzione con alimentazione e stili di vita adeguati. «Prima di tutto occorre ridurre l'assunzione di sale, ma anche l'eccesso di calorie e l'aumento di peso: in un adulto un chilo in meno corrisponde a 1mm di mercurio in meno di pressione». Infine Parati presenta una app - una delle poche creata e gestita da una società scientifica - che aiuta a tenere la pressione sotto controllo, scaricabile gratuitamente sia dal paziente sia dal medico.
Tratto da: Doctor33, Renato Torlaschi, 08 ottobre 2016