5permille
5x1000
A te non costa nulla, per noi č importante!
C.F. 98152160176

Cittā per camminare e della salute: la App per combattere obesitā e diabete

Combattere la crescita di obesità e diabete nelle città. È possibile grazie alla collaborazione di professionisti della salute, esperti del mondo delle attività motorie e sportive, amministratori, urbanisti, mondo scientifico e cittadini. La proposta arriva dal progetto Città per Camminare e della Salute, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, dal Ministero della Salute, dal Senato della Repubblica e dal Coni, ideato dalla Scuola del Cammino e oggi affiancato da progetti speciali della Fidal. L’iniziativa è studiata per offrire opportunità concrete per promuovere attività motoria e stili di vita salutari, fattori fondamentali per la prevenzione di queste malattie.

Se ne è parlato nel corso della conferenza “Le città per camminare e della salute”, promossa a Roma, su iniziativa di Laura Bianconi e con il Patrocinio del Senato della Repubblica e di ANCI-Associazione nazionale comuni d’Italia e la collaborazione di Health City Institute, FIDAL-Federazione Italiana di Atletica Leggera, Cities Changing Diabetes e Sport City 3.0, con il contributo non condizionato di Novo Nordisk, in occasione della Giornata europea dell’obesità 2017 del 20 maggio scorso.

«Non è necessario essere un atleta professionista - ha spiegato Maurizio Damilano, pluri-campione olimpico e mondiale di marcia e presidente della ‘Scuola del cammino’ - per essere in salute va benissimo spostarsi a piedi, utilizzare con più regolarità il cammino, ancor meglio se a passo veloce. Per questo abbiamo ideato un progetto, divenuto un’applicazione per smartphone, che offre una proposta e soluzioni per muoversi, a costo zero, in centri urbani a misura d’uomo. Sono stati individuati numerosi percorsi in tutta Italia ideali per camminare in città, adatti ad una pratica motoria semplice, ma efficace dal punto di vista della prevenzione salutistica. In questo modo si preserva e potenzia la propria salute e nel contempo si possono apprezzare le bellezze culturali e naturali delle nostre città».

Tratto da: Healthdesk, 06 giugno 2017