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Riscontri positivi per i trattamenti dell'ipertensione differenziati in base al genere

Secondo un nuovo studio presentato al 2017 American Heart Association (AHA) Council on Hypertension, AHA Council on Kidney in Cardiovascular Disease, American Society of Hypertension Joint Scientific Sessions i fattori che sono alla base della regolazione della pressione sanguigna nella mezza età differiscono tra uomini e donne, suggerendo che i trattamenti specifici per sesso per l'ipertensione possano dare dei benefici. Un aumento di uno qualsiasi dei tre fattori che determinano la pressione arteriosa, cioè la frequenza cardiaca, il volume sistolico e la resistenza totale periferica, può portare a un aumento della pressione stessa. «Quello che dobbiamo portarci a casa da questo studio è che, per le giovani e le donne di mezza età, il volume sistolico è stato il principale determinante della pressione sanguigna, mentre negli uomini è stata la resistenza vascolare» afferma la prima autrice dello studio Catriona Syme, dell'Hospital for Sick Children di Toronto, Canada. I ricercatori hanno studiato un gruppo di canadesi arruolati nello Saguenay Youth Study, tra i quali 911 adolescenti dai 12 ai 18 anni, donne per il 52%, e 426 giovani di età compresa tra i 36 ei 65 anni, donne per il 56%. Sono stati misurati la pressione sistolica e quella diastolica, la frequenza cardiaca, il volume sistolico e la resistenza periferica totale durante un protocollo di 52 minuti pensato per imitare le attività quotidiane, che comprendeva cambiamenti nella postura e stress mentale. I contributi relativi del volume sistolico, della resistenza totale periferica e della frequenza cardiaca alla pressione sistolica e diastolica hanno mostrato differenze marcate legate al sesso. Nelle donne, il volume sistolico ha spiegato il 55% della variazione nella pressione contro il solo 35% nei maschi. Nei maschi, il maggiore determinante della pressione sistolica è stata la resistenza totale periferica, che ha spiegato il 47% della variazione, contro il solo 30% nelle femmine. Queste differenze di genere sono state osservate per la maggior parte del protocollo di 52 minuti, anche se erano meno evidenti durante lo stress mentale. «Questi risultati sottolineano la necessità di trattamenti sesso-specifici per l'ipertensione, non raccomandati attualmente», concludono gli autori.

AHA Council on Hypertension, AHA Council on Kidney in Cardiovascular Disease, American Society of Hypertension Joint Scientific Sessions.

http://hyper.ahajournals.org/content/70/Suppl_1/A044  

Tratto da: Cardiologia33, 15 ottobre 2017