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La gestione strutturata del peso migliora il controllo metabolico nel diabete mellito di tipo 2

Nei pazienti diabetici un intervento strutturato sulla gestione del peso può portare a un decremento ponderale a medio termine, migliorando il controllo glicemico senza aumentare il numero di antidiabetici orali o le dosi di insulina. Ecco quanto conclude uno studio appena pubblicato su Diabetes Obesity and Metabolism, prima autrice Shani Botha, della Facoltà di Scienze della salute alla North-West University di Potchefstroom in Sud Africa. «Il nostro scopo era esaminare l'efficacia nel tempo degli interventi integrati di gestione del peso e dello stile di vita raccomandati dalle attuali linee guida per i pazienti con diabete mellito di tipo 2 e obesità» esordisce la ricercatrice sudafricana, che assieme a un gruppo di colleghi scozzesi ha seguito 23.208 pazienti con diabete mellito di tipo 2 e obesità a Glasgow, Regno Unito, per un massimo di 3 anni tra il 2005 e il 2014. I pazienti sottoposti all'intervento integrato sul peso e lo stile di vita avevano l'obiettivo di raggiungere un calo ponderale di 5 chili o più nell'arco di 7/9 sedute. «Oltre alla variazione di peso, i parametri di efficacia dell'intervento oggetto di studio erano la riduzione dell'emoglobina glicata (HbA1c) e del numero di farmaci antidiabetici» scrivono gli autori, spiegando che i pazienti potenzialmente eleggibili erano 3.471, ma che a prendere parte al trial sono stati solo 1.537, ossia meno della metà. «Oltre il 40% dei partecipanti ha completato l'intervento con successo, perdendo almeno 5 kg di peso» spiega la ricercatrice. E chi ha centrato l'obiettivo ha mantenuto un calo ponderale a 3 anni maggiore (-8,03 kg) rispetto a chi non ha raggiunto il peso target (-3,26 kg) e al gruppo di controllo non avviato all'intervento (-1 kg). Ma non solo: il gruppo dei soggetti che hanno raggiunto l'obiettivo è stato l'unico in cui nell'arco di 3 anni è stata osservata una riduzione significativa dell'HbA1c senza un aumento dell'utilizzo di farmaci antidiabetici e insulina. «Questi dati forniscono un'ulteriore conferma dell' efficacia degli interventi strutturati che comprendono correzioni alimentari e modifiche dello stile di vita, e che risultano inoltre nel medio termine una valida alternativa alle strategie farmacologiche» conclude Botha.

Diabetes Obes Metab. 2018. doi: 10.1111/dom.13171

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29178635

Tratto da: Diabetologia33, 24 aprile 2018