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Più gioco e poco tablet. I consigli dell’Oms per far crescere bambini sani

Quanto tempo posso lasciare mio figlio davanti allo schermo di un tablet, di un cellulare o di un computer? La domanda che affligge i genitori dei bambini piccoli ha ottenuto la risposta più ufficiale che si potesse sperare di avere. A darla sono gli esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: un’ora al giorno, meno sarebbe ancora meglio.

Questa è solamente una delle nuove indicazioni per preservare la salute dei bambini al di sotto dei cinque anni di età contenute nelle nuove linee guida dell’Oms appena pubblicate.

I principi generali sono validi per tutti i bambini da 0 a 5 anni: muoversi, giocare, dormire a sufficienza, spegnere gli schermi il prima possibile.

Mancare questi obiettivi significa contribuire a 5 milioni di decessi ogni anno nel mondo. Se gli individui venissero abituati sin da piccoli a rispettare le regole della prevenzione, nel mondo insomma ci sarebbero meno persone con diabete e malattie cardiovascolari.

Il segreto per assicurare ai bambini un futuro in salute è semplice: scendere dal passeggino o dal divano e giocare muovendosi. «Quello che dobbiamo veramente fare è far tornare i bambini a giocare», ha detto Juana Willumsen, referente dell'OMS per l'obesità infantile e l'attività fisica. Ecco nel dettaglio cosa dovrebbe fare e non fare un bambino in base alla sua età.

Bambini al di sotto di un anno

Giù dal passeggino. Non c’è un posto più adatto ai bambini di questa età che il pavimento. È lì che dovrebbero passare gran parte del loro tempo giocando con gli oggetti che preferiscono. Per chi ancora non gattona o non cammina, il consiglio vale lo stesso: almeno 30 minuti al giorno andrebbero passati a pancia in giù per terra. La permanenza su passeggini, carrozzine, seggioloni ecc.. dovrebbe durare al massimo per un’ora consecutiva. A questa età gli schermi sono banditi. Ben vengano invece le letture di libri da parte degli adulti.

Il sonno dovrebbe durare dalle 14 alle 17 ore al giorno per i neonati 0-3 mesi di età) o 12-16 ore (4-11 mesi di età) compresi i sonnellini.

Bambini da 1 a 2 anni

A questa età si può fare ancora di più. Bisognerebbe trascorrere almeno 180 minuti al giorno in attività fisiche di vario tipo e di qualsiasi intensità. Più se ne fa e meglio è. Non bisognerebbe restare fermi per più di un’ora consecutiva. La televisione o i videogiochi non sono consigliati per i bambini di un anno. Per quelli di 2 anni, il tempo davanti a uno schermo non dovrebbe essere superiore a un’ ora. Se è meno, è meglio.

Si consigliano dalle 11 alle 14 ore di sonno.

Bambini di 3-4 anni

Crescendo l’attività fisica deve diventare più intensa. E nel totale dei 180 minuti al giorno di movimento deve rientrare almeno un’ora di esercizio di intensità moderata o intensa. Vale sempre lo stesso consiglio: più ci si muove, meglio è. La sedentarietà anche a questa età deve essere combattuta e limitata al massimo a un’ora consecutiva. Nei momenti di riposo, ben venga la lettura di un libro da parte di un adulto.

La permanenza davanti a uno schermo non deve superare un’ora al giorno. Ancora una volta: meno è meglio.

Le ore di sonno consigliate dagli esperti per questa fascia di età sono 10-13.

«Raggiungere l’obiettivo della salute per tutti significa fare il meglio per fin dall'inizio della vita delle persone. La prima infanzia è un periodo di rapido sviluppo e un momento in cui i modelli di vita familiare possono essere adattati per ottenere maggiori benefici in termini di salute», ha dichiarato Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms.

Tratto da: Healthdesk, 30 aprile 2019