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Muore a 27 anni dopo aver assunto dell’insulina economica: stava risparmiando per il matrimonio

Il caso di Josh illustra lo scenario peggiore per tutte quelle persone che vivono con il diabete: morire perché non ci si può permettere di comprare i farmaci che hanno costi elevatissimi.

Un ragazzo di 27 anni è morto in coma diabetico a causa dell’insulina più economica che stava assumendo da mesi. Josh Wilkerson aveva goduto di un’assicurazione sufficiente per avere insulina di alta qualità fino al suo 26° compleanno, quando la sua età lo ha escluso dal piano assicurativo del patrigno. Come molti americani, Josh, che viveva nel nord della Virginia, semplicemente non poteva permettersi di pagare tra i 140 e 1000 dollari per l’insulina.

Recentemente si era fidanzato con Rose Walters (anche lei soffre di diabete di tipo 1), che avrebbe dovuto sposare nel mese di ottobre. I due avevano iniziato ad assumere insulina da banco da 25 dollari, un prezzo più ragionevole considerando che stavano mettendo soldi da parte per le nozze. Ma questa insulina non ha mantenuto la glicemia di Josh sotto controllo. I valori sono saliti alle stelle e il giovane non si è più risvegliato dal coma diabetico in cui era caduto dopo i molteplici ictus subiti due mesi fa.

Josh è morto il 14 giugno ma solo ora la madre ha trovato la forza di raccontare la sua vicenda per aumentare la consapevolezza sull’importanza dei farmaci e soprattutto sugli alti costi dei cosiddetti “farmaci salvavita”. L’insulina da banco in questione è il ReliOn. Questa insulina richiede più tempo per diventare efficace rispetto all’insulina che il giovane aveva assunto in precedenza, ma ad un prezzo così basso, era molto più conveniente per Josh, che lavorava come supervisore in un canile. “Non funzionava per il suo corpo”, ha detto la madre, Erin Wilson-Weaver, ancora affranta dal dolore ma determinata a difendere la memoria del figlio. “Quando si tratta di diabete di tipo 1, le persone affrontano decisioni impensabili tra i costi della vita e le loro vere vite”, ha scritto la donna in un post per un blog sulla sensibilizzazione al diabete, pieno di altri post simili su persone con diabete di tipo 1 che non possono permettersi l’insulina.

“Abbiamo calcolato: sono 25 dollari. Possiamo farcela, ci lavoreremo e cercheremo di fare il meglio che possiamo”, ha raccontato la futura sposa al Washington Post. La madre di Josh aveva espresso la sua preoccupazione per questa loro scelta, soprattutto avendo già perso il padre per le complicazioni del diabete di tipo 1 quando lui aveva solo 38 anni. Ma Josh l’aveva rassicurata quando lei gli aveva inviato un articolo su un uomo che aveva perso la vita per aver razionato l’insulina: “Non preoccuparti, mamma”. Ma la donna faceva bene a temere. Mentre Rose stava bene, Josh aveva iniziato ad avere problemi di stomaco, cambiamenti di umore e la glicemia alta a causa del ReliOn.

Nel mese di giugno, quando è rimasto al canile di notte per una settimana, i suoi sintomi si sono rivelati fatali. Nella sua seconda notte al canile, i due fidanzati avevano avuto una videochiamata in cui lui lamentava problemi allo stomaco, ma prometteva di prendere l’insulina. Al mattino, quando Rose lo ha chiamato senza ricevere risposta, si è preoccupata. È corsa al canile, dove ha scoperto Josh a terra, privo di sensi. “Ricordo solo di avergli colpito la faccia, dicendo: “Svegliati. Ti devi svegliare”. Ma Josh aveva avuto molteplici ictus ed era in coma diabetico: la sua glicemia era 17 volte più alta del normale! “Lo staff dell’ospedale non aveva mai visto un valore di glicemia così alto prima di Josh”, ha raccontato la madre. Il giovane è morto dopo 5 giorni di coma. “È molto dura. Quanti giovani pazienti con diabete di tipo 1 devono ancora morire prima che  finalmente cambi qualcosa?”, ha detto Rose.

Mentre ReliOn impiega 4 ore per fare effetto, con diversi livelli di successo, l’insulina più costosa è più precisa e impiega solo 20 minuti per regolare i livelli di glicemia. Allison Bailey, manager di T1International, organizzazione non profit per le persone con diabete di tipo 1, ha spiegato che il ReliOn potrebbe funzionare meglio per le persone con diabete di tipo 2, la forma della malattia che si sviluppa più spesso nelle persone sovrappeso e che è più gestibile con dieta ed esercizio. Ma per le persone con diabete di tipo 1, utilizzare questo farmaco è più rischioso.

Il caso di Josh illustra lo scenario peggiore per migliaia di persone che vivono con il diabete negli Stati Uniti. Con i prezzi dell’insulina quasi triplicati dal 2002, i dottori hanno iniziato a consigliare la versione più economica come soluzione provvisoria per determinati pazienti. Lo scorso mese, l’amministrazione Trump ha annunciato che creerà un modo per consentire l’importo legale di farmaci da prescrizione a costi minori dal Canada agli Stati Uniti. In futuro, gli scienziati potrebbero persino riuscire a sostituire del tutto l’insulina per le persone che soffrono di diabete di tipo 1. I ricercatori, infatti, stanno lavorando per creare cellule che producano insulina per curare la malattia.

Tratto da: Meteoweb, Beatrice Raso, 11 agosto 2019

Nota dei WM: ogni commento è davvero superfluo. RIP Josh la tua storia non servirà come non sono servite le altre, pubblichiamo solo per darti voce, quella voce che ti hanno negato in vita.