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Secondo le recenti linee guida europee un diabetico su 5 andrebbe valutato dall'epatologo

Da uno studio presentato nel corso del 55° Congresso annuale EASD da poco conclusosi a Barcellona emerge che il diabete appare sempre più una malattia sistemica potenzialmente capace di danneggiare tutti gli organi, compreso il fegato. Tant'è che una condizione comune nel diabete di tipo 2 (DM2) è la steatosi epatica che nelle forme più gravi può evolvere in cirrosi. Seguendo i criteri indicati nelle nuove linee guida di tre società scientifiche europee (EASD/EASL/EASO) è possibile, attraverso algoritmi basati su esami del sangue di routine, individuare tra le persone con diabete quelle a elevato rischio di danno epatico da inviare all'epatologo per una valutazione.

«E tali pazienti, secondo questo studio, potrebbero essere dal 13% al 28% di quanti afferiscono a un ambulatorio di diabetologia» spiega il primo autore Stefano Ciardullo dell'Università Milano Bicocca al Policlinico di Monza. E aggiunge: «Gli score non invasivi di steatosi hanno inoltre mostrato una buona correlazione con la presenza di microalbuminuria, mentre quelli di fibrosi con la presenza di complicanze renali (insufficienza renale) e cardiovascolari (infarti, ictus e problemi vascolari agli arti inferiori)». Questo studio evidenzia dunque che, seguendo le linee guida congiunte EASL/EASD/EASO, i diabetologi dovrebbero inviare ai colleghi epatologi una percentuale rilevante dei loro pazienti per una migliore definizione della patologia epatica. Inoltre l'utilizzo di score non invasivi e semplici da ottenere nella pratica clinica potrebbe facilitare l'identificazione di soggetti a maggior rischio di complicanze renali e cardiovascolari del diabete. «La nostra ricerca, svolta su un'ampia coorte di soggetti con diabete di tipo 2, mostra che secondo le recenti linee guida europee circa un paziente su cinque seguito nei nostri ambulatori di diabetologia andrebbe inviato ai colleghi epatologi a causa di un alto rischio di patologia epatica su base metabolica» conclude Gianluca Perseghin, professore ordinario di Endocrinologia presso l'Università degli Studi di Milano Bicocca, direttore Dipartimento Medicina Interna e Riabilitazione e Responsabile Unità Dipartimentale di Endocrinologia Policlinico di Monza.

EASD Annual Meeting 2019

https://www.easd.org/annual-meeting/easd-2019.html

Tratto da: Diabetolgia33, 07 ottobre 2019