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Dolcificanti artificiali, in combinazione con i carboidrati più dannosi

Uno studio pubblicato su Cell Metabolism suggerisce che il dolcificante artificiale sucralosio sembra non avere alcun impatto negativo da solo, ma quando viene consumato con un carboidrato induce cambiamenti deleteri nella sensibilità all'insulina e diminuisce la risposta del cervello al gusto dolce. «La perdita di percezione del gusto dolce potrebbe pregiudicare la capacità regolatoria delle risposte metaboliche che preparano il corpo a metabolizzare glucosio o carboidrati» afferma la coautrice Dana Small, professore di psichiatria e direttore del Centro di ricerca sulla dieta dell'Università di Yale. Allo studio hanno preso parte 45 volontari tra 20 e 45 anni che normalmente non usavano edulcoranti ipocalorici, invitati a consumare, oltre alla dieta abituale, anche bevande aromatizzate alla frutta con aggiunta di sucralosio, maltodestrina o zucchero da tavola per confronto. I ricercatori hanno scelto la maltodestrina, un carboidrato non dolce, per controllare le calorie dello zucchero senza aggiungere più sapore dolce alla bevanda. Sorprendentemente, il gruppo trattato con sucralosio e maltodestrina ha mostrato cambiamenti nella risposta del cervello al gusto dolce e alla sensibilità insulinica del corpo e al metabolismo del glucosio. Dato il risultato sorprendente, i ricercatori hanno aggiunto un secondo gruppo di controllo, in cui i partecipanti hanno bevuto bevande con la sola maltodestrina, non trovando alcuna prova che quest'ultima fosse in grado di alterare la sensibilità all'insulina e il metabolismo del glucosio. «In sintesi, questi risultati suggeriscono che va bene bere una Diet Coke ogni tanto, ma non accompagnarla con qualcosa che contiene carboidrati. In altri termini, se si mangiano patatine fritte, è meglio bere una Coca normale o, meglio ancora, acqua» dichiara Small, aggiungendo che servono studi futuri per verificare se altri dolcificanti artificiali, oppure dolcificanti più naturali come la stevia, abbiano gli stessi effetti del sucralosio.

Cell Metab. 2020 Mar 3;31(3):493-502.e7. doi: 10.1016/j.cmet.2020.01.014

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/32130881

Tratto da: Nutrizione33, 27 marzo 2020