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Diabete di tipo 2, la metformina riduce anche demenza e declino cognitivo

Nei pazienti più anziani con diabete di tipo 2, l'uso di metformina è stato associato a un declino cognitivo più lento e a un rischio ridotto di demenza. È quanto emerge da di uno studio prospettico osservazionale pubblicato sulla rivista Diabetes Care. Serviranno comunque trial randomizzati su un campione più ampio per confermare i risultati.

Il 60% dei pazienti che soffrono di diabete di tipo 2 sviluppa demenza, hanno osservato gli autori dello studio, e si pensa che il meccanismo coinvolga la neurodegenerazione causata da iperglicemia, iperinsulinemia e stress ossidativo. Ricerche precedenti hanno suggerito che gli ipoglicemizzanti come la metformina, gli inibitori della DPP-4, gli agonisti del GLP-1, gli SGLT2 inibitori e le sulfoniluree possono rallentare il declino cognitivo in questi soggetti.

Precedenti studi epidemiologici e due trial clinici pilota randomizzati hanno riportato benefici cognitivi associati all'uso di metformina, ma pochi hanno analizzato le altre variabili che contribuiscono in modo significativo al rischio di demenza, in particolare il genotipo APOE, che è stato fortemente collegato al rischio di malattia di Alzheimer.

«L’impatto della metformina sulla funzione cognitiva è controverso, poiché è stata associata a tassi di demenza sia aumentati che ridotti. Obiettivo della nostra ricerca era determinare il legame tra l'uso del farmaco e lo sviluppo di demenza/velocità del declino cognitivo nel corso di un follow-up di 6 anni nei soggetti diabetici rispetto a quanti non ricevevano metformina e non soffrivano di diabete», hanno premesso gli autori dello studio.

Hanno analizzato in modo prospettico i dati di oltre 1.000 adulti di età compresa tra 70 e 90 anni che avevano partecipato al trial Sydney Memory and Aging Study. Erano in gran parte di razza bianca e nessuno aveva demenza al basale. La funzione cognitiva è stata valutata ogni 2 anni con test neuropsicologici che misuravano la funzione esecutiva, la memoria, l'attenzione/velocità, il linguaggio e altri parametri.

Al basale 123 partecipanti avevano il diabete in 67 hanno ricevuto metformina, metà dei pazienti da sola e metà in combinazione con altri farmaci, il più delle volte sulfoniluree. I diabetici non in terapia farmacologica erano spesso trattati con la sola dieta. Gli altri farmaci includevano sulfoniluree, glitazoni e insulina.

Declino cognitivo ridotto con metformina

«In oltre mille pazienti seguiti per 6 anni, il declino cognitivo complessivo e quello della funzione esecutiva sono stati significativamente più lenti (rispettivamente p=0,032 e p=0,006) nei diabetici trattati con metformina rispetto ad altre terapie, con tassi simili a quelli dei pazienti senza diabete» hanno scritto Katherine Samaras e colleghi del Garvan Institute of Medical Research nel New South Wales, in Australia.

Inoltre l'uso di metformina era associato a una riduzione dell'81% del rischio di nuovi casi di demenza (p=0,030) in un modello statistico aggiustato per fattori come età, sesso, indice di massa corporea, malattie cardiovascolari, pressione sanguigna, fumo e genotipo dell'apolipoproteina E (APOE).

«Abbiamo rivelato un nuovo e promettente potenziale di un farmaco sicuro e ampiamente utilizzato, che potrebbe cambiare la vita dei pazienti a rischio di demenza e delle loro famiglie» ha detto Samaras. «Nelle persone con diabete di tipo 2 la metformina può aggiungere un vantaggio per la salute cognitiva alla riduzione della glicemia».

Risultati interessanti da approfondire

Alla richiesta di un commento, Robert Eckel dello University of Colorado Anschutz Medical Campus di Aurora, non coinvolto nello studio, ha definito i risultati piuttosto interessanti, «in particolare l'impatto della metformina sulla funzione esecutiva nei pazienti diabetici trattati con metformina rispetto ai non trattati, un risultato potenzialmente molto importante per un farmaco di uso così comune».

Ha tuttavia fatto presente che la dimensione del campione era modesta e composta soprattutto da bianchi, quindi i risultati necessitano di un'ulteriore convalida. Oltre al fatto che non è stato valutato l'uso eventuale di farmaci anti-ipertensivi e ipolipemizzanti, che potrebbe influire su una maggiore o minore disfunzione cognitiva.

Bibliografia

Samaras K et al. Metformin Use Is Associated With Slowed Cognitive Decline and Reduced Incident Dementia in Older Adults With Type 2 Diabetes: The Sydney Memory and Ageing Study. Diabetes Care. 2020 Sep 23;dc200892.

Tratto da: Pharmastar, Davide Cavaleri, 13 ottobre 2020