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Camminare contro il diabete. Le 10+2 raccomandazioni degli Esperti

L’attività fisica è insieme a una sana alimentazione uno dei pilastri della prevenzione e del trattamento del diabete tipo 2, per tutta la vita. Il messaggio è chiaro a tutti, medici e pazienti. Ma solo poche persone ricevono una vera e propria prescrizione di un allenamento adeguato per migliorare i numeri del diabete (glicemia, emoglobina glicata), contrastando allo stesso tempo altri fattori di rischio associati al diabete (pressione alta, sovrappeso/obesità, dislipidemie) e per evitare la comparsa delle complicanze del diabete, soprattutto in ambito cardiovascolare. È il motivo per cui la Società Italiana di Diabetologia (SID) e l’Associazione Medici Diabetologi (AMD), insieme alla Società Italiana di Scienze Motorie e Sportive (SISMES) hanno messo a punto delle raccomandazioni pratiche su come prescrivere l’attività fisica, basate sulle evidenze della letteratura scientifica e presentate al 28° Congresso Nazionale SID, 2-5 dicembre 2020. Di seguito, le 12 raccomandazioni degli Esperti delle tre società firmatarie.

  1. Camminare migliora il controllo della glicemia nelle persone con diabete mellito di tipo 2; è dunque fortemente raccomandato svolgere una qualche attività di tipo aerobico. Camminare è alla portata di tutti.
  2. Camminare è una terapia anche per molte delle alterazioni associate al diabete di tipo 2: favorisce la perdita di peso, riduce la pressione arteriosa e aiuta a sentirsi meglio.
  3. Camminare migliora la fitness cardio-respiratoria delle persone con diabete di tipo 2.
  4. Camminare può aiutare contro le complicanze croniche del diabete, in particolare nel ridurre il rischio cardiovascolare.
  5. Si raccomanda di effettuare un allenamento supervisionato e basato su protocolli.
  6. Ma anche la camminata senza supervisione è valida, soprattutto se combinata con strategie motivazionali.
  7. L’interval training può essere consigliato alle persone con diabete, soprattutto alle più giovani e con una buona fitness. Alternare un 1 minuto di camminata veloce a 1 minuto di camminata lenta (o 3 e 3) è più efficace sul controllo della glicemia e sulla fitness cardiorespiratoria della camminata continua.
  8. Il Nordic walking è più efficace della semplice camminata perché mette in moto non solo le gambe, ma anche la parte superiore del corpo. Il Nordic walking è una camminata nordica o camminata con i bastoni, in montagna o sulla spiaggia: è un’attività bruciagrassi che migliora la resistenza e aumenta la forza, proteggendo le articolazioni. A fare la differenza sono i bastoncini. Brucia calorie quasi quanto lo jogging, proteggendo però le articolazioni delle anche, delle ginocchia e delle caviglie e la stabilità dei dischi intervertebrali. Inoltre, a differenza dello jogging non rafforza solo glutei e gambe ma anche la parte superiore del corpo in quanto attiva braccia, spalle e muscoli dorsali, apportando importanti benefici sullo stato di forma generale della persona che lo pratica. L’impiego delle racchette è fondamentale perché consente di mantenere il corpo eretto migliorando in modo notevole la postura. Il Nordic Walking aiuta a bruciare i grassi più rapidamente, accelerando così la perdita di peso ma fa anche molto bene all’umore: praticato regolarmente vi farà sentire rinvigoriti, con più energie a disposizione, pieni di slancio, ben coordinati.
  9. Oltre all’intensità e alla durata della camminata va ‘prescritto’ anche il percorso (tipo di fondo e pendenza). Camminare sulla sabbia o in salita comporta uno sforzo che non tutti i pazienti possono affrontare.
  10. Nella prescrizione dell’allenamento va specificato anche il momento della giornata. Camminare dopo un pasto, può aiutare a ridurre i picchi post-prandiali di glicemia e la sua variabilità. Vanno considerate anche le interazioni tra i farmaci anti-diabete e l’attività fisica.
  11. Per interrompere la sedentarietà, oltre all’esercizio fisico, andrebbero prescritti dei brevi periodi di camminata a passo veloce (ad esempio 3 minuti ogni 30 minuti passati seduti) che hanno un effetto favorevole sul controllo della glicemia.
  12. La prescrizione di un allenamento basato sulla camminata in tutte le persone con diabete andrebbe preceduta da un’attenta e personalizzata valutazione medica e funzionale.

Sintesi a cura di Maria Rita Montebelli  e Andrea Sermonti, Ufficio Stampa SID

Tratto da: diabete.com, 11 dicembre 2020