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Diabete: presentati i nuovi trattamenti contro il tipo 2

Consoli (Sid): Oggi disponibili nuove molecole

Sempre più trattamenti possono aiutare i pazienti affetti da diabete di tipo 2. Diverse sono state le novità presentate nel corso del Congresso dell'American Diabetes Association e illustrate in Italia nel corso di un webinar di Sid, la Società italiana di diabetologia.

"Ad oggi - dice Agostino Consoli, presidente della stessa società - numerose molecole sono disponibili per il trattamento di questa forma di diabete e sta diventando complesso decidere quale sia la strategia migliore da adottare".

Tra gli studi, uno è stato condotto su 5 mila pazienti con diabete di tipo 2 in trattamento con metformina, ai quali, in caso di mancato controllo glicemico, poteva essere aggiunto uno tra glimepiride, sitagliptin, liraglutide e insulina glargine. A 5 anni di distanza non sono emerse differenze sostanziali sulla glicemia tra i pazienti trattati, anche se la perdita di peso è risultata maggiore con liraglutide e sitagliptin e gli eventi cardiovascolari maggiormente ridotti con liraglutide. Tra i nuovi ingressi della terapia del diabete di tipo 2 presentato anche il terzipatide, in corso di autorizzazione.

"La molecola ha indotto anche un importante calo ponderale, con una perdita di peso che sfiora i 10 Kg in 40 settimane. Ci auguriamo dunque di avere presto un'altra potente arma per rendere più facile ed efficace il trattamento delle persone con diabete mellito di tipo 2".

"Lo scompenso cardiaco - ricorda Angelo Avogaro, presidente eletto della Società italiana di diabetologia - è una delle complicanze più frequenti nel paziente con diabete di tipo 2 e si associa spesso anche ad una riduzione della funzione renale, dal momento che i due organi si influenzano reciprocamente. Tra i farmaci disponibili per il trattamento del diabete le gliflozine, inibitori del riassorbimento renale del glucosio, non solo riducono la glicemia ma proteggono anche il paziente diabetico (e non) dal rischio di scompenso cardiaco". Dieta e modifiche dello stile di vita hanno dimostrato negli studi di intervento, di poter prevenire almeno la metà dei nuovi casi di diabete di tipo 2.

Tratto da: ANSA,12 luglio 2021