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Quanto č sicuro abbassare i livelli di colesterolo LDL al di sotto di 30MG/DL?

Il colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL-C) è un comprovato fattore causale per lo sviluppo di malattie cardiovascolari aterosclerotiche. Attualmente possediamo l’armamentarium farmacologico (statine, ezetimibe, inibitori PCSK9) per ridurre il colesterolo LDL in misura senza precedenti. La riduzione degli eventi cardiovascolari aumenta logaritmicamente in modo lineare con la riduzione del LDL-C, senza raggiungere alcun chiaro plateau anche quando si raggiungono livelli molto bassi di LDL-C. È ancora controverso se valori di LDL-C molto bassi (<30 mg/dl) possono essere associati a significativi effetti avversi clinici e sono necessari dati a lungo termine per affrontare tali eventuali problemi di sicurezza. Karaggianis e colleghi hanno recentemente pubblicato un articolo sullo stato dell’arte dei livelli di colesterolo LDL che determinerebbero protezione dalle patologie aterosclerotiche. In particolare, essi hanno analizzato le condizioni familiari caratterizzate da un colesterolo LDL molto basso, hanno analizzato gli studi con agenti ipolipemizzanti in cui i pazienti hanno raggiunto un colesterolo LDL molto basso ed infine hanno riassunto i benefici e i potenziali effetti avversi associati al raggiungimento di livelli di colesterolo LDL molto bassi. Dato il potenziale beneficio cardiovascolare e il profilo di sicurezza a breve termine di LDL-C molto bassi, può essere vantaggioso raggiungere livelli così bassi in popolazioni specifiche ad alto rischio. Sono necessari ulteriori studi per avere conferma di questi dati. I ricercatori hanno riesaminato le condizioni genetiche associate ai livelli molto bassi di LDL-C. Grave compromissione neurocognitiva e steatosi epatica osservate rispettivamente nell'abetalipoproteinemia e nell'ipobetalipoproteinemia familiare, sono causate da meccanismi non correlati a LDL-C. Centinaia di pazienti sani con perdita di funzione di PCSK9 o ipolipidemia combinata familiare con livelli bassi di LDL-C per tutta la vita sono stati descritti. Gli individui con mutazioni con perdita di funzione PCSK9 sembrano essere sani, senza alcuna evidenza di compromissione neurocognitiva o maggiore incidenza di diabete, cataratta o ictus. Questi individui sperimentano un numero significativamente inferiore di eventi coronarici rispetto ai gruppi di controllo e i tassi di eventi cardiovascolari sono inferiori al diminuire dei livelli di colesterolo. Ciò può essere attribuito anche alla durata dell’esposizione a bassi livelli di LDL-C, che conferisce un'ateroprotezione più robusta rispetto al raggiungimento di target di colesterolo più avanti nella vita. Sicuramente sono presenti altri fattori che contribuiscono a questa condizione. Inoltre, le varie condizioni caratterizzate da ipocolesterolemia LDL sono differenti tra di loro. Infatti, sembrerebbe che l’aumento della clearance del C-LDL, grazie alla up-regulation di LDL-R, abbia meno effetti collaterali rispetto alla diminuzione della secrezione di lipoproteine e al conseguente accumulo intracellulare tossico di lipoproteine ​​o alla diminuzione della loro produzione.

Fonte: Karagiannis et al 10.1093/eurheartj/ehaa1080.

Tratto da: Cardiolink, Andreina Carbone, 15 dicembre 2021