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La dieta ideale per chi ha il diabete: carboidrati al mattino, broccoli la sera

Mai carne processata a cena

Un nuovo studio dimostra che la “dieta circadiana”, sincronizzata con l’orologio biologico, è la più indicata per chi ha il diabete. Chi mangia carboidrati al mattino, cereali integrali nel pomeriggio e mai carne processata la sera, vive più a lungo di chi non segue lo stesso schema.

Il cibo giusto al momento giusto. È la nuova regola alimentare delle persone con diabete suggerita da uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism. Perché si è scoperto che l’ora del giorno in cui si consumano alcuni alimenti influenza la salute di chi è affetto dalla malattia metabolica tanto quanto le porzioni e le calorie.

«Abbiamo osservato che mangiare patate al mattino, cereali integrali al pomeriggio, verdure, lattee carne non processata la sera era associato a una migliore sopravvivenza a lungo termine nelle persone con diabete. In futuro le linee guida nutrizionali e le strategie di intervento per il diabete dovrebbero indicare anche l’orario di consumo ottimale per gli alimenti»,  ha affermato Qingrao Song, dell’Harbin Medical University di Harbin, in Cina, a capo dello studio.

Gli scienziati sono giunti a questa conclusione dopo avere esaminato i dati di 4.642 persone con diabete selezionate dal National Health and Nutrition Examination Survey, un programma di ricerca condotto tra il 2003 e il 2014 dal National Center for Health Statistics degli Stati Uniti per valutare le condizioni di salute e lo stato nutrizionale di adulti e bambini americani monitorando nel frattempo il rischio di morte per cause cardiovascolari.

Dall’analisi è emerso che le persone con diabete che mangiavano patate o verdure amidacee la mattina, cereali integrali il pomeriggio, verdure a foglia scura (broccoli, spinaci, lattuga…) e latte la sera avevano un rischio minore di morte per malattie cardiache rispetto a chi mangiava gli stessi cibi in momenti diversi della giornata. I ricercatori hanno osservato inoltre che il consumo a cena di carne processata è associato a un aumento della probabilità di morire per una patologia cardiovascolare.

Secondo i ricercatori, la dieta ideale per le persone con diabete è quella circadiana, ossia sincronizzata con l'orologio biologico, un processo interno naturale che regola il ciclo sonno-veglia e si ripete ogni 24 ore. 

È noto infatti che il metabolismo dei carboidrati, compresa la sensibilità all'insulina epatica e periferica, e la secrezione di insulina, segue un ritmo biologico, con livelli elevati al mattino che diminuiscono gradualmente verso la sera. Le patate e gli amidi vegetali contengono un'elevata quantità di carboidrati, quindi è probabile che in mattinata la fluttuazione del glucosio successiva all’assunzione di questi alimenti sia maggiormente in sintonia con il ritmo biologico della sensibilità all’insulina favorendo così  un migliore controllo del glucosio.

«La dieta è un comportamento modificabile che potrebbe essere utile per la prevenzione e la terapia del diabete. Gli studi precedenti si sono concentrati  spesso sull'impatto sulla gestione del diabete della quantità e della qualità dei diversi alimenti o sostanze nutritive. Tuttavia, negli ultimi anni, numerosi studi sugli animali hanno dimostrato che l’orario in cui si mangia è un altro fattore importante per il benessere degli organismi a causa degli effetti circadiani.  Pochi studi però avevano esaminato l'associazione tra il momento in cui si consumano i diversi alimenti con il decorso naturale del diabete», concludono i ricercatori.

Tratto da: Healthdesk, 22 marzo 2022