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Ipercolesterolemia: l’acido bempedoico riduce il rischio di gravi eventi cardiovascolari

Nelle persone affette da ipercolesterolemia che hanno già sviluppato una malattia cardiovascolare su base aterosclerotica oppure che sono ad alto rischio di svilupparla, l'acido bempedoico riduce il rischio di gravi eventi cardiovascolari. A dimostrarlo sono i risultati positivi del trial di fase 3 CLEAR Outcomes che saranno presentati in versione completa all'inizio del 2023 e successivamente sottoposti alle autorità regolatorie competenti. I risultati iniziali indicano che l'acido bempedoico è il primo inibitore orale dell'ACL a ridurre sia i livelli di colesterolo che il rischio di eventi avversi cardiovascolari maggiori.  I risultati sono in linea con le precedenti evidenze significative e con le più recenti linee guida cliniche che evidenziano che più basso è il livello di C-LDL di una persona, minore è il suo rischio cardiovascolare.

«I risultati positivi dello studio CLEAR Outcomes rappresentano un passo fondamentale verso la riduzione dell'impatto delle malattie cardiovascolari in Europa, per i pazienti attualmente ad alto rischio di infarto e ictus. Siamo ansiosi di vedere ulteriori dati dello studio nei prossimi mesi e di capire meglio come l'acido bempedoico possa continuare ad aiutare i medici a portare i livelli di colesterolo dei pazienti verso gli obiettivi raccomandati dalle linee guida, riducendo così l'impatto del colesterolo sulla salute cardiovascolare in Europa», ha annunciato Kausik Ray, professore di Sanità Pubblica, presidente della Società Europea di Aterosclerosi, direttore ICTU Global e vicedirettore dell'Imperial Clinical Trials Unit dell'Imperial College di Londra.

L’acido bempedoico è un trattamento first-in-class, che riduce i valori del colesterolo LDL e può essere associato ad altri trattamenti orali per abbassarne ulteriormente i livelli. L’acido bempedoico inibisce l’ATP citrato-liasi (ACL), un enzima coinvolto nella sintesi epatica del colesterolo.

«Con 10mila vite perse ogni giorno a causa delle malattie cardiovascolari in Europa, siamo davvero incoraggiati da questi nuovi dati che dimostrano che l'acido bempedoico riduce effettivamente il rischio di eventi cardiovascolari gravi per i pazienti ad alto rischio di infarto o ictus»1,4 ha dichiarato il  Stefan Seyfried, vice presidente Medical Affairs Specialty Medicines di Daiichi Sankyo Europa.

Tratto da: Healthdesk, 14 dicembre 2022