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C.F. 98152160176

La neuropatia autonomica cardiovascolare predice il deterioramento della funzione renale nel diabete tipo 2

Il lavoro statunitense, presentato in occasione dell’81° edizione del congresso dell'American Diabetes Association, basato su una analisi dello studio ACCORD, ha dimostrato un'associazione tra neuropatia autonomica cardiovascolare e rapido declino della funzione renale nel diabete di tipo 2. La neuropatia autonomica cardiovascolare ha dimostrato di predire il progressivo declino della funzione renale tra le persone con diabete di tipo 1. Gli autori hanno esaminato se la stessa condizione avesse un simile effetto sul declino della funzione renale nel diabete di tipo 2. A tal fine, è stata esaminata l'associazione tra le misure di neuropatia autonomica cardiovascolare ottenute al basale ed il declino della funzione renale in termini di eGFR durante un follow-up di 5 anni tra i partecipanti dello studio ACCORD (Action to Control Cardiovascular Risk in Diabetes) affetti da diabete di tipo 2. La neuropatia autonomica cardiovascolare è stata definita come indici di variabilità di frequenza cardiaca inferiori al 5° percentile della distribuzione normale. L’effetto sull’eGFR è stato stimato mediante regressione lineare tra i partecipanti con ≥3 misurazioni dell'eGFR durante il follow-up. Dei 6.805 partecipanti in ACCORD, 1.327 (19,5%) avevano evidenza di neuropatia autonomica cardiovascolare al basale. Tale condizione prediceva in modo indipendente una più marcata riduzione dell'eGFR durante il follow-up (beta=-0,44 ml/min/1,73 m2/anno, P=0,0007); Il 24,6% dei partecipanti con neuropatia autonomica cardiovascolare al basale contro il 18,6% dei partecipanti senza la stessa condizione sperimentava un successivo deterioramento di eGFR ≥5 ml/min/1,73 m2 all'anno (OR=1.39, IC 95% 1.18 – 1.64, dopo aggiustamento per età, sesso, durata del diabete, BMI, HbA1c, eGFR, rapporto albumina-creatinina urinaria e anamnesi positiva per malattia cardiovascolare al basale). Coerentemente con questi risultati, la neuropatia autonomica cardiovascolare basale si associava a un aumento del 40% del rischio di deterioramento dell’eGFR ≥40% durante il follow-up (P<0.001). In sintesi, la neuropatia autonomica cardiovascolare risultava essere un predittore indipendente di perdita della funzione renale in individui diabetici di tipo 2. Gli autori riconoscono la necessità di ulteriori evidenze per capire se questa associazione rifletta un'eziologia condivisa della neuropatia autonomica cardiovascolare e della malattia renale diabetica, oppure se esprima un effetto deleterio diretto delle alterazioni del sistema nervoso autonomo sulla funzione renale.

Fonte: https://doi.org/10.2337/db21-204-OR.

Tratto da: Cardiolink, 21 luglio 2021