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Quali sono i cibi che fanno bene al cuore?

Lo scorso novembre, l’American Heart Association, ha pubblicato sulla rivista Circulation, un articolo che delinea le linee guida per seguire un corretto modello alimentare che tuteli la salute del nostro cuore e ci aiuti a ridurre il rischio di malattie cardiache e ictus in tutte le fasi della vita.

Un decalogo per il cuore studiato indipendentemente dal fatto che il cibo sia preparato a casa, ordinato al ristorante, online, o acquistato come pasto confezionato.

Ne abbiamo parlato con il dott. Piermario Oliviero, cardiologo presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care Arese a Milano.

In che modo una corretta alimentazione tutela il nostro cuore?

Esistono diversi cambiamenti e stili di vita che possiamo adottare per prenderci cura del nostro cuore, primo fra tutti, l’alimentazione, seguendo una dieta sana e facendo esercizio fisico per mantenere un giusto peso corporeo.

Una dieta corretta permette di ridurre il consumo di grassi, l’apporto calorico (specie se è necessario perdere peso), e tenere sotto controllo la pressione arteriosa, la glicemia e il diabete.

Quali sono i cibi che fanno bene al cuore?

L’American Heart Association descrive le dieci caratteristiche che una dieta dovrebbe avere per essere salutare per il cuore:

1. Bilanciare l’apporto calorico e alimentare con l’attività fisica per mantenere un peso sano

2. Scegliere un’ampia varietà di frutta e verdura per ottenere una gamma completa di nutrienti dal cibo piuttosto che dagli integratori

3. Scegliere alimenti costituiti principalmente da cereali integrali

4. Includere fonti salutari di proteine ​​magre e/o ricche di fibre, come proteine vegetali (noci e legumi), pesce o frutti di mare, latticini a basso contenuto di grassi o magri, tagli di carne magri, e limitare le carni rosse e trasformate

5. Utilizzare oli vegetali liquidi non tropicali come oli d’oliva o di girasole

6. Scegliere il più possibile alimenti minimamente trasformati piuttosto che alimenti ultra-lavorati

7. Ridurre al minimo l’assunzione di bevande e cibi con zuccheri aggiunti;

8. Diminuire o abolire il sale

9. Limitare il consumo di alcol

10. Applicare questa guida indipendentemente da dove viene preparato o consumato il cibo

Quali sono i rischi di una cattiva alimentazione?

I rischi possono risiedere in un incremento significativo di tutti i fattori di rischio, come:

– un incremento del peso corporeo,

– un innalzamento dei valori di colesterolo e trigliceridi e della glicemia,

– un sovraccarico della funzionalità epatica e renale,

– un aumento della pressione arteriosa.

Tutti questi fattori possono favorire l’insorgere anche di una “sindrome metabolica”, aumentando considerevolmente le condizioni del rischio cardiovascolare

Quali sono i fattori di rischio delle malattie cardiovascolari?

I principali fattori di rischio delle malattie cardiovascolari sono:

–   Diabete

–   Età

–   Fumo di sigaretta

–   Colesterolo alto

–   Malattia renale cronica

–   Storia familiare di malattie cardiache

–   Malattia arteriosa periferica

–   Ipertensione

–   Sedentarietà

–   Sovrappeso

–   Vita troppo sedentaria

Quando andare dal cardiologo?

Quando si parla di salute del cuore bisogna prestare molta attenzione ai segnali che ci invia il nostro corpo. È importante rivolgersi ad uno specialista, e prenotare una visita cardiologica, in presenza dei seguenti sintomi:

–   Dolore al petto

–   Palpitazioni

–   Aritmie

–   Mancanza di respiro e vertigini

–   Stanchezza persistente anche dopo sforzi lievi

–    A scopo preventivo in caso di familiarità o fattori di rischio predisponenti

Tratto da: Humanitas Care, 10 febbraio 2023