Il diabete al Levi Montalcini di Torbole
Da sinistra: gli Insegnati Monica Sossi, Edda Consoli, Giancarlo Sciuto e Vittoria Voltolini (Referente Progetto Educazione alla Salute)
Non c’è che dire, chiudere l’anno con gli insegnanti ed i ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” Scuola Primaria di Torbole Casaglia, è diventata quasi una necessità per noi. È un pò come ritornare in famiglia, ci si ritrova con gli stessi insegnanti con ragazzi diversi ma sempre con grande condivisione e soddisfazione reciproca. Come solito il Dottor Giovanni Prandi ha condotto l’incontro con proprietà di anfitrione e “persona informata sui fatti” (parafrasiamo, per alleviare le spiacevoli notizie di questi giorni, come dite … esorcizziamo). Come solito abbiamo trovato un terreno fertile, si capiva bene che come solito gli insegnanti avevano già lavorato, aggiungiamo noi molto bene, i ragazzi oltre che essere sinceramente interessati si sono mostrati consci della patologia, e quindi ben disposti ad approfondire anche con domande di approfondimento molto stimolanti, e gratificanti per noi, che ci ha fatto capire che la corretta informazione è davvero la base per una vita migliore. Dobbiamo anche dire che questi ragazzi sono sicuramente stimolati ad un uso corretto delle priorità, quello che ora viene chiamato “stile di vita” ma che meglio sarebbe chiamare “una frenata indispensabile”. “Una frenata indispensabile” perché sempre più spesso il consumismo estremo ci porta a perdere i valori concreti e tangibili del buon vivere, questi ragazzi ci hanno fatto capire che le tendenze “voluttuarie” sono meno presenti e che è in aumento la conoscenza della vita meglio vissuta, anche questa una grande soddisfazione per noi che chiediamo modifiche salutari, terreno fertile quindi in cui seminare salute.
Ringraziamo ancora il Dottor Giovanni Prandi che continua, nonostante gli impegni, a condividere con noi i progetti, gli insegnanti che davvero sempre più ci fanno capire di essere graditi, questo gradimento che è per noi il carburante per proseguire.
Come al solito ci auguriamo di incontrarci ancora il prossimo anno, con sincera gratitudine,
Pietro Attilii