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Cancro al pancreas. Le nuove linee guida Asco puntano alla multidisciplinarietā

Pubblicate le nuove linee guida, con approccio multidisciplinare, della American Society of Clinical Oncology (ASCO) riportate dal Journal of Clinical Oncology, per la gestione dei pazienti affetti da cancro al pancreas distinti in tre tipologie: pazienti con carcinoma pancreatico potenzialmente curabile; pazienti con cancro al pancreas localmente avanzato e non asportabile, e pazienti con carcinoma pancreatico metastatico.

Pubblicate le nuove linee guida, con approccio multidisciplinare, della American Society of Clinical Oncology (ASCO) riportate dal Journal of Clinical Oncology, per la gestione dei pazienti affetti da cancro al pancreas distinti in tre tipologie. Nello specifico le nuove linee guida cominciano con la raccomandazione iniziale valida per tutti di eseguire una TC multifase dell’addome e del bacino, e per pazienti con malattia più avanzata suggeriscono anche una TC del torace. Tutti i pazienti, sottolineano gli esperti dell’ASCO, dopo un’attenta valutazione del loro stato, sulle prestazioni di base, sul peso dei sintomi, e sul profilo delle comorbidità, devono avere una relazione dettagliata completata da una discussione approfondita sugli obiettivi terapeutici, le preferenze del paziente, e i sistemi di supporto.

In particolare, i pazienti con carcinoma pancreatico potenzialmente curabile dovrebbero essere sottoposti a resezione chirurgica da adottare come scelta prioritaria sia del tumore primario che dei linfonodi regionali, e alcuni pazienti dovrebbero ricevere la terapia preoperatoria o la chemioterapia adiuvante post-operatoria.

I pazienti con cancro al pancreas localmente avanzato, non resecabile o con carcinoma pancreatico metastatico, dovrebbero in linea generale, ricevere una terapia sistemica con regimi di combinazione che dipendono da diversi criteri specificati nelle linee guida.

Obiettivi: controllo della malattia e qualità della vita

Secondo Davendra P. S. Sohal, uno degli altri studiosi che ha collaborato alla stesura delle nuove linee guida, gli obiettivi primari nel caso di carcinoma metastatico devono essere centrati non solo sul controllo della progressione del tumore, ma anche abbinati al mantenimento della qualità della vita. Inoltre, tutti i pazienti dovrebbero essere informati sulle sperimentazioni cliniche in corso alle quali potrebbero accedere, dato che gli studi costituiscono l’unico modo per fare progressi nella conoscenza della malattia e delle terapie adeguate. Anche la collaborazione dei familiari dei pazienti è importante per sostenere i pazienti stimolandoli a partecipare agli studi clinici. Le nuove linee guida hanno, secondo gli autori, un duplice obiettivo: favorire il processo clinico decisionale e aiutare i pazienti e le loro famiglie ad accedere e utilizzare i servizi delle cure palliative.

Fonte: J Clin Oncol 2016, Will Boggs MD

TRATTO DA: Quotidiano Sanità, 13 giugno 2016