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Diabete di tipo 1, Fda ha approvato il primo pancreas artificiale

Il primo pancreas artificiale, una nuova soluzione tecnologica che promette di migliorare la qualità di vita delle persone con diabete, è stato approvato dalla Food and Drug Administration (Fda) degli Stati Uniti. Il sistema, realizzato da Medtronic, è adatto a pazienti dai 14 anni in su affetti da diabete di tipo 1 ed effettua un monitoraggio del glucosio nel sangue e somministra le dosi appropriate di insulina basale. Il dispositivo è definito "pancreas artificiale" perché è in grado di rispondere sia a livelli di glicemia troppo alti che troppo bassi, ma anche "ibrido" a causa del fatto che al paziente è comunque demandata la gestione dell'insulina ai pasti.

Il pancreas artificiale è composto da tre elementi: un microinfusore di insulina, un sistema di monitoraggio continuo della glicemia (Cgm) e algoritmi avanzati, ovvero formule matematiche all'interno del microinfusore di insulina che calcolano quanta ne va somministrata in base alla lettura del Cgm, in modo completamente automatico. Sono già previsti passi ulteriori, che comporteranno una sempre maggiore automatizzazione. L'innovativo sistema è stato presentato nei giorni scorsi a Roma, in un evento organizzato da Medtronic, dove Francine Kaufman, la ricercatrice che per prima ha avuto l'intuizione di poter dar vita al pancreas artificiale, ha raccontato le tappe percorse finora e i risultati raggiunti.

L'approvazione da parte della Fda è avvenuta sulla base dei dati forniti da uno studio multicentrico condotto su 124 persone con diabete di tipo 1 arruolate in dieci centri, che hanno dimostrato la sicurezza del sistema e la sua efficacia nel ridurre la variabilità glicemica. I partecipanti hanno mantenuto più a lungo i livelli di glucosio all'interno del range di valori stabiliti, sono stati meno esposti a fenomeni di ipo o iper glicemia e hanno ottenuto una riduzione dei valori dell'emoglobina glicata rispetto al basale. Si è dunque evidenziata la possibilità di alleviare le persone con diabete dal peso della gestione della loro condizione, specie nelle ore notturne.

Tratto da: Doctornews, Renato Torlaschi, 02 ottobre 2016