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Farmaci: non fidatevi delle recensioni on line, sono troppo positive

Quando si tratta di riportare la propria esperienza, gli utenti su internet danno giudizi sui farmaci molto più lusinghieri di quelli emersi dai trial clinici.

Per gli habitué degli acquisti on line è un passaggio obbligato: prima di comprare l’oggetto desiderato si passano in rassegna le recensioni dei consumatori che lo hanno già provato, si leggono attentamente i giudizi pro e quelli contro e ci si affida al punteggio medio attribuito dai consumatori. Ma quelle testimonianze sono affidabili? Non quando si tratta di prodotti per la salute. In quel caso, infatti, le recensioni sono troppo generose, esageratamente positive rispetto ai risultati dei trial clinici. È la conclusione a cui sono giunti i ricercatori dell’Università di Aberdeen, nel Regno Unito, dopo aver analizzato i giudizi rilasciati su Amazon.com dagli acquirenti di tre trattamenti per la salute, due rimedi per ridurre il colesterolo e un prodotto per perdere peso. La scelta, ci tengono a precisare i ricercatori, è ricaduta sull’azienda di commercio elettronico fondata da Jeff Bezos solamente perché è la più grande e la più nota. Il fenomeno, sono convinti, si ripete tale e quale anche in altri siti.

Per tutti e tre i prodotti, i consumatori che si sono pronunciati on line si sono dimostrati più generosi della giuria di esperti che aveva valutato l’efficacia dei trattamenti con una sperimentazione ad hoc.

Lo studio, pubblicato su Social Science and Medicine, fornisce una spiegazione del fenomeno, escludendo subito ipotesi complottistiche di recensioni volutamente distorte a vantaggio delle case farmaceutiche. Nulla di tutto ciò, nessun sospetto di frode, le dichiarazioni sono al cento per cento in buona fede: le opinioni sono così entusiaste semplicemente perché chi ha avuto esperienze positive è più incline a condividerle con gli altri.

La ricerca si è concentrata su tre prodotti in commercio negli Usa (due per il colesterolo, Benecol e Nature Made CholestOff e uno per dimagrire Orlistat) che rispondevano ai seguenti criteri: erano prodotti medici, avevano più 300 recensioni on line con indicazioni dettagliate sulla salute dei consumatori, esistevano dati scientificamente affidabili sulle reali caratteristiche del prodotto. Gli autori delle recensioni descrivevano nel dettaglio gli effetti benefici riscontrati, con tanto di resoconto sulle analisi del sangue. Gli scienziati inglesi hanno confrontato i dati riportati su Amazon con quelli riscontrati nei trial clinici, scoprendo che “miracolosamente” il farmaco provato dai clienti della piattaforma di acquisti on line abbassava il colesterolo più di quanto fosse stato capace di fare nei trial clinici: per gli utenti on line si arrivava a una riduzione del colesterolo di 45 mg/dl, mentre le sperimentazioni parlavano di valori tra 10 e 24 mg/dl. Anche i risultati delle pillole per dimagrire erano enfatizzati. I ricercatori hanno calcolato che tutti e tre i prodotti godono di una fama da tre a sei volte superiore rispetto a quella che la scienza gli attribuisce.

In conclusione: «Le persone che hanno avuto risultati positivi - dice Micheál de Barra, a capo dello studio - sono più propense a condividere informazioni sul trattamento utilizzato, il che provoca una distorsione nelle informazione per gli altri. Le persone che fanno affidamento sulle testimonianze del prossimo, nella vita reale oppure on line, finiscono per avere indebite aspettative».

Tratto da: Healthdesk, 16 febbraio 2017