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Obesità: epidemia da 4,5 miliardi l’anno

“Combattiamo l’obesità insieme”.  È questo il titolo della campagna di sensibilizzazione promossa dalla European Association for the Study of Obesity (EASO) in occasione della giornata europea dell’Obesità, European Obesity Day che quest’anno si celebra il 20 maggio.

I dati sono allarmanti. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che nel mondo 1,9 miliardi di persone siano in sovrappeso; 600 milioni sono francamente obesi.

L’obesità ha inoltre un impatto significativo sulla società, anche in termini di costi, pesando per 4,5 miliardi di euro sul servizio sanitario.

«Nonostante la crescente epidemia, sono pochi i Paesi europei che hanno adottato o stanno adottando strategie concrete per combattere l'obesità. Strategie che, per essere efficaci, dovrebbero riguardare tutti gli aspetti della gestione del peso, a partire dal promuovere attività fisica e stili di vita più sani, alla riduzione del consumo eccessivo di alimenti e bevande ad alto contenuto calorico, nonché al trattamento farmacologico e chirurgico», ha affermato il presidente di EASO Herman Toplak.

La campagna 2017, prenderà vita anche sui social network - Facebook e Twitter - supportata dall’hashtag #EOD2017, attraverso la diffusione di messaggi volti a creare consapevolezza sull’obesità, sulle sue cause e sui trattamenti per la cura. Ma non solo, i pazienti, infatti, saranno protagonisti con le loro storie e i loro vissuti su tutti i mezzi di comunicazione, con approfondimenti sul tema e con la narrazione delle esperienze di chi è riuscito a sconfiggere questa malattia che in Italia non è ancora riconosciuta come tale, nonostante le società scientifiche siano concordi nel sostenere la necessità di interventi urgenti in questo senso.

In Italia, ha affermato Paolo Sbraccia, rappresentante italiano EASO e past president della Società Italiana Obesità, «sovrappeso e obesità sono responsabili di circa l’80% dei casi di diabete, del 55% dei casi di ipertensione e del 35% dei casi di cardiopatia ischemica e di tumori. È perciò fondamentale rendersi parte attiva nel sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione e dell’adozione di stili di vita sani, così come ci suggerisce il motto dell’EOD17: Combattiamo l’obesità insieme»>.

Un passo necessario per affrontare la crescente epidemia di obesità è la creazione delle obesity unit, centri di riferimento con un approccio multidisciplinare dove il paziente possa essere seguito in tutti gli aspetti della cura da esperti dietologi, nutrizionisti, psicologi e chirurghi, per una presa in carico a 360°.

«Nei casi più gravi e dopo un’attenta valutazione da parte di un’équipe multidisciplinare formata da un chirurgo, un nutrizionista, uno psicologo e un diabetologo – afferma Luigi Piazza, presidente della Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e della Malattie Metaboliche (SICOB) – è la chirurgia bariatrica a rappresentare uno dei trattamenti più efficaci nella cura dell’obesità che garantisce un calo ponderale significativo mantenuto nel tempo e un miglioramento delle condizioni di vita del paziente».

Tratto da: Healthdesk, 19 maggio 2017