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Vitamine e rischio di diabete di tipo 2, il Karolinska Institutet fa il punto

Data di pubblicazione: 02/05/2024

Un’analisi combinata di studi osservazionali e randomizzati controllati ha evidenziato come un consumo moderato delle vitamine menzionate possa influenzare positivamente la resistenza all'insulina.

Uno studio sistematico con metanalisi condotti recentemente dall'Institute of Environmental Medicine del Karolinska Institutet di Stoccolma, in Svezia, sotto la supervisione di Anna-Maria Lampousi, ha fatto il punto sull'impatto dell'assunzione delle vitamine C, E e β-carotene sul rischio di diabete di tipo 2 (T2D). Questo lavoro, pubblicato sulla rivista Advances in Nutrition, ha esaminato l'associazione tra queste sostanze antiossidanti e il T2D, suggerendo che un’assunzione moderata può ridurre il rischio della malattia più efficacemente rispetto all'uso di integratori.

È stata condotta un’analisi combinata di studi osservazionali e randomizzati controllati (RCT), che ha evidenziato come un consumo moderato delle vitamine menzionate possa influenzare positivamente la resistenza all'insulina, una componente chiave nella patogenesi del T2D. I risultati hanno mostrato che un'assunzione di 70 mg al giorno di vitamina C, 12 mg al giorno di vitamina E e 4 mg al giorno di β-carotene è associata a una riduzione significativa del rischio di T2D. In particolare, l'analisi ha rivelato che per la vitamina C, il rischio diminuisce del 24%, per la vitamina E del 28% e per il β-carotene del 22%.

D'altra parte, la supplementazione diretta con vitamina E e β-carotene non ha mostrato un effetto protettivo significativo nei trial, indicando che l'assunzione con la dieta potrebbe essere più efficace nella prevenzione del T2D rispetto agli integratori. Questi dati sottolineano l'importanza di promuovere una dieta equilibrata ricca di antiossidanti naturali piuttosto che dipendere da supplementi.

La ricerca ha inoltre esaminato l'influenza del fumo sulle associazioni osservate, suggerendo che i fumatori potrebbero non beneficiare allo stesso modo dell'assunzione di queste vitamine a causa dello stress ossidativo indotto dal fumo che contrasta gli effetti protettivi.

Advances in Nutrition 2024. Doi: 10.1016/j.advnut.2024.100211

https://doi.org/10.1016/j.advnut.2024.100211

Tratto da: Doctor33, 01 maggio 2024


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