Beneficio della terapia con dapagliflozin in pazienti con scompenso cardiaco e pregresso infarto miocardico
Un’analisi combinata degli studi DAPA-HF e DELIVER ha documentato che il dapagliflozin determina un beneficio significativo in pazienti con scompenso cardiaco a prescindere dal fatto che questi abbiano presentato o meno un infarto miocardico. L’analisi ha incluso oltre 11.000 pazienti, di cui il 34% aveva presentato un infarto. Questi ultimi pazienti presentavano un rischio maggiore di eventi. Il dapagliflozin ha mostrato un'efficacia simile nel ridurre il rischio del risultato primario sia nei pazienti con che senza precedente infarto, con un hazard ratio (HR) di 0,83 per i pazienti con infarto 0,76 per quelli senza. Questi benefici sono stati osservati nell’intero spettro di frazione d’eiezione. L’analisi ha inoltre rivelato che il trattamento con dapagliflozin non ha determinato un aumento degli eventi avversi gravi, sia nei pazienti con che senza storia di infarto. Questi risultati supportano l'uso sicuro ed efficace del dapagliflozin come parte del regime terapeutico per pazienti con scompenso, indipendentemente dalla loro storia di infarto.
Fonte: Peikert A, Vaduganathan M, Claggett BL, et al. Eur J Heart Fail. Published online March 15, 2024. doi:10.1002/ejhf.3184.
Tratto da: Cardiolink, Alberto Aimo, 11 aprile 2024