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Č in arrivo il «passaporto sanitario» per il viaggiatore

 

È in arrivo il «Passaporto sanitario per i viaggiatori»: conterrà una serie di informazioni utili in caso di cure all’estero, soprattutto in paesi esotici, e servirà anche al rientro in Italia in caso di disturbi ’sospetti’. Ad annunciarlo sono gli esperti riuniti a Roma per il convegno «La prevenzione del viaggiatore: l’approccio multidisciplinare» organizzato dalla Società Italiana di Medicina dei Viaggi e delle Migrazioni (Simvim). Ed i medici avvertono: i rischi legati ad una vacanza in un paese esotico sono spesso trascurati, a partire dalle profilassi anti-malaria e dagli accorgimenti per evitare disturbi come la diarrea, rovina-vacanza per il 40% dei turisti. Perciò, anche in vista dei prossimi viaggi per le vacanze natalizie, «fondamentale è la prevenzione e l’informazione nei centri specializzati».
Per educare il turista alla prevenzione, è in arrivo dal 2010 il «Passaporto sanitario del viaggiatore», diffuso nei Centri di Medicina dei viaggi. Si tratta di un documento tradotto in diverse lingue (inglese, spagnolo, francese, italiano, arabo, cinese, russo) in cui segnalare le eventuali profilassi eseguite, le allergie o malattie croniche e le terapie mediche in corso, in modo che il medico possa intervenire tempestivamente in caso di soccorso in un Paese straniero. Ma il «Passaporto» è utile anche al ritorno in Italia perché contiene le indicazioni dei paesi visitati e, in caso di malessere, il medico di fiducia disporrà delle informazioni per intervenire: «Il caso tipico è la malaria - avvertono i medici della Simvim - spesso scambiata per febbre se non si segnala di essere stati in un paese a rischio».
Tratto da: Giornale di Brescia, Anna Della Moretta, 14 dicembre 2009