5permille
5x1000
A te non costa nulla, per noi č importante!
C.F. 98152160176

Come funziona la ricetta elettronica

Da oggi, 1 marzo, addio a quella cartacea. Fimmg: “Il rischio è un rallentamento delle procedure”

Scompare la ricetta cartacea: arriva quella elettronica nazionale. Da oggi, 1 marzo, le farmacie dovrebbero essere nelle condizioni di calcolare ticket e regime di esenzione vigente nella Regione di provenienza del cittadino.

Nel dettaglio, per prescrivere un farmaco, un accertamento o una visita, il medico si collegherà a un sistema informatico, che sarà visibile anche al farmacista che consegnerà materialmente pillole o sciroppi. La ricetta elettronica, tuttavia, non sarà sinonimo di scomparsa della carta, come spiega in una nota informativa la Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg).

Per ora, infatti, si riceverà dal medico un piccolo promemoria da consegnare al farmacista, così da ovviare a eventuali problemi di malfunzionamento del sistema o della linea Internet. Quando il sistema entrerà a regime definitivamente, anche questo foglietto sparirà.

FIMMG: “ATTENZIONE AL RALLENTAMENTO DELLE PROCEDURE DI RICETTAZIONE”

“Dietro i vantaggi della dematerializzazione si cela un rovescio della medaglia - sottolinea il segretario nazionale della Fimmg, Giacomo Milillo -. In particolare, il medico non potrà più contare sul supporto dell'assistente di studio nella velocizzazione delle procedure di ricettazione, e ci saranno complicazioni anche nelle procedure di coinvolgimento del sostituto medico che per il momento, salvo eccezioni come in Campania, dovrà continuare ad utilizzare la ricetta rossa. In conseguenza di ciò il rischio è che tutti gli oneri ricadranno sul titolare, con un aggravio di lavoro che significa tempo tolto alle visite e attese più lunghe per gli assistiti. Sarebbe auspicabile una semplificazione delle procedure, ancora possibile”.

COME FUNZIONA LA NUOVA RICETTA ELETTRONICA

Tra i vantaggi della ricetta elettronica, c’è il risparmio sulla stampa e distribuzione delle vecchie ricette rosse e il controllo sulla falsificazione delle ricette stesse o sugli abusi conseguenti il furto dei ricettari. Con il nuovo sistema, i dottori, per effettuare una prescrizione, si connettono dal proprio pc a un apposito portale: compilando la ricetta sullo schermo, identica a quella cartacea, un Nre (Numero ricetta elettronica) viene associato al codice fiscale del paziente, aggiungendo in automatico anche eventuali esenzioni.

Il sistema stampa quindi il promemoria, con il quale andare in farmacia: con i dati presenti, attraverso i codici a barre stampati sul piccolo foglio A5, il farmacista recupera la prescrizione direttamente on-line e consegna la medicina.

La ricetta elettronica vale in tutte le farmacie del territorio nazionale, sia pubbliche che convenzionate. Questo significa che i farmaci potranno essere ritirati anche fuori dalla regione di residenza.

Tratto da: Bussola Sanità, 02 marzo 2016