In preadolescenti pancreas bionico batte microinfusore nella vita reale
Rispetto alla strategia con microinfusore classica, il pancreas bionico migliora la glicemia e riduce l'ipoglicemia nei preadolescenti con diabete di tipo 1, secondo le conclusioni di uno studio appena pubblicato su The Lancet Diabetes & Endocrinology. «Questi risultati suggeriscono che i pancreas bionici sono in grado di adattarsi alle esigenze glicometaboliche dei preadolescenti con diabete di tipo 1 nello stesso modo in cui lo fanno negli adulti e negli adolescenti» osserva il coautore Edward Damiano della Boston University, sottolineando che le prestazioni del dispositivo nella vita reale senza particolari informazioni su alimentazione o esercizio fisico, sono sicuri ed efficaci in tutti e tre i gruppi di età e significativamente migliori rispetto alla cura con il microinfusore convenzionale. «Il pancreas bionico usa il monitoraggio continuo del glucosio (Cgm) e alcuni algoritmi matematici per misurare la glicemia e nello specifico ha somministrato in modo automatico dosi necessarie di insulina e glucagone» spiegano i ricercatori, che hanno confrontato l'efficacia e la sicurezza di uno di questi apparecchi con quella di un microinfusore convenzionale in uno studio crossover randomizzato in aperto svolto su 19 preadolescenti tra 6 e 11 anni con diabete di tipo 1senza limiti di dieta o esercizio fisico. E dopo aver eseguito i necessari calcoli statistici, gli autori hanno evidenziato che le concentrazioni medie di glucosio ematico erano inferiori con il pancreas bionico rispetto al microinfusore sia durante il giorno sia, e soprattutto, nelle ore notturne. «Inoltre, in tutti i partecipanti sono stati osservati livelli significativamente inferiori di emoglobina A1c con il pancreas bionico rispetto al trattamento convenzionale» conclude Damiano. E Bruce Buckingham, endocrinologo pediatrico alla Stanford University di Palo Alto in California, commenta in un editoriale: «Il pancreas bionico biormonale, in grado cioè di erogare in modo completamente automatizzato insulina e glucagone a seconda delle circostanze imitando le cellule alfa e beta delle isole pancreatiche del Langerhans, offre un controllo glicometabolico migliore rispetto al microinfusore anche in condizioni impegnative come quelle osservate in una popolazione preadolescenziale attiva e senza limiti di dieta. Servono comunque ulteriori studi in diverse coorti di pazienti, tra cui gli anziani con diabete di tipo 1, per determinare in modo definitivo la sicurezza e l'efficacia di questo dispositivo».
Lancet Diabetes Endocrinol. 2016. doi: 10.1016/S2213-8587(15)00489-1
Lancet Diabetes Endocrinol. 2016. doi: 10.1016/S2213-8587(16)00015-2
Tratto da: Diabetologia33, 09 marzo 2016