Il decalogo per tenere il colesterolo sotto controllo
«Ridurre gli acidi grassi saturi sotto il 10 per cento dell'apporto calorico totale sostituendo con acidi grassi poliinsaturi». Comincia così il decalogo della prevenzione per le malattie cardiovascolari firmato dai medici e dai farmacologi riuniti dalla Società Italiana di Farmacologia nel convegno “Innovazione in ambito cardiovascolare e nella ipercolesterolemia”.
Perché i dati epidemiologici parlano chiaro: le morti attribuibili a malattie cardiovascolari conseguono, nell'ordine, ai seguenti fattori di rischio: ipertensione, tabacco, alto colesterolo, obesità, basso apporto di frutta e verdura, inattività fisica, alcool. È evidente quindi che bisogna fare attenzione a ciò che si mangia.
Le raccomandazioni delle linee guida sull’alimentazione proseguono con altri 7 consigli.
«Acidi grassi trans-insaturi: eliminare o ridurre quelli di origine industriale; ridurre a meno dell’1 per cento dell'apporto calorico totale qualora siano di origine naturale.
Uso di sale: meno di 5 g al giorno.
Mangiare da 30 a 46 g di fibre al giorno.
Mai farsi mancare almeno 200 g di frutta al giorno e 200 g di verdure al giorno.
Pesce almeno due volte alla settimana
Attenzione all'alcool: assumere massimo due bicchieri di vino al giorno per l'uomo e massimo un bicchiere per la donna».
Una dieta sana funziona meglio di tanti prodotti in vendita nei supermercati che promettono la riduzione del colesterolo, dicono i relatori. E il riso rosso funziona? «Sì - risponde Giorgio Cantelli Forti, presidente della Sif - ma contiene una statina naturale, dunque assumere eccessivamente riso rosso equivale a prendere un “farmaco” non privo di importanti effetti collaterali e senza controllo medico».
L'ultima nota dei relatori: l'ipercolesterolemia familiare (quindi di origine ereditaria) ha frequenza molto maggiore, nella popolazione, di quello che è sembrato sino a ora.
Tratto da: Healthdesk, 17 maggio 2016