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Avena, consumo quotidiano riduce colesterolo e protegge il cuore

Merito del beta-glucano contenuto nel cereale

Consumare ogni giorno l'avena potrebbe aiutare ad abbassare il livello di colesterolo nel sangue e a prevenire il rischio di cardiopatie. È quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista British journal of nutrition dai ricercatori del Risk factor modification centre del St. Michael's Hospital di Ontario (Canada). Secondo gli esperti, il cereale non sarebbe soltanto in grado di ridurre i livelli del colesterolo Ldl o “cattivo”, ma anche quelli di altri due marcatori del rischio cardiovascolare: il colesterolo non-Hdl, che indica il colesterolo totale meno l'Hdl o “buono”, e l'apolipoproteina B (apoB), che trasporta il colesterolo cattivo ai tessuti attraverso il sangue.

Gli autori ritengono che l'effetto benefico dell'avena potrebbe essere dovuto all'azione del beta-glucano, un polisaccaride contenuto nel cereale, conosciuto per le sue proprietà anti-colesterolo. Nel corso della ricerca, hanno quindi deciso di valutare l'effetto delle diete arricchite con beta-glucano non solo sul colesterolo Ldl, ma per la prima volta anche sul colesterolo non-Hdl e sull'apoB. Hanno, pertanto, esaminato i risultati di 58 studi clinici che avevano coinvolto quasi 4.000 persone residenti in tutto il mondo. In particolare, hanno confrontato gli effetti delle diete arricchite con l'avena con quelli determinati dai regimi alimentari che non contemplavano la presenza del cereale.

Al termine dell'indagine, hanno scoperto che consumare 3,5 grammi al giorno di beta-glucano sarebbe in grado di ridurre i livelli di Ldl del 4,2%, quelli del colesterolo non-Hdl del 4,8% e quelli di apoB del 2,3%. “Le diete arricchite con circa 3,5 grammi al giorno di beta-glucano contenuto nell'avena – spiega il dottor Vladimir Vuksan, che ha diretto lo studio -, hanno moderatamente migliorato i livelli di colesterolo Ldl, ma anche quelli del colesterolo non-Hdl e di apoB, rispetto alle diete di controllo”.

Tratto da: Il Sole 24 Ore Salute, Nadia Comerci, 13 ottobre 2016