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Omega3 e riso rosso, ecco come e quando consigliarli in farmacia

Omega3 e riso rosso fermentato: questi i due nutraceutici che il farmacista può consigliare ai pazienti che si presentano in farmacia con valori di concentrazione nel sangue, rispettivamente di trigliceridi e colesterolo, lievemente più elevati rispetto a quelli considerati normali. "«In persone adulte per le quali il rischio cardiovascolare non è molto elevato bisognerebbe rivolgersi al trattamento non farmacologico con i nutraceuti, che sono estratti di alimenti naturali», spiega Roberto Volpe, ricercatore del Cnr di Roma e presidente della Società italiana per lo studio della arteriosclerosi, oggi in Senato a Roma in occasione di un incontro dedicato al tema della prevenzione cardiovascolare. In pazienti sani e che non hanno mai avuto problemi di tipo cardiovascolare la concentrazione di trigliceridi nel sangue dovrebbe preferibilmente essere inferiore ai 150 mg/dl e lo stesso vale per il colesterolo complessivo.

«Sopra i 200 mg/dl sia di trigliceridi che di colesterolo complessivo, scatta il primo campanello d'allarme - afferma Volpe - Laddove tali valori siano compresi tra i 150 e i 240 mg/dl può intervenire il farmacista consigliando l'appropriato nutraceutico che aiuti a controllare i suddetti valori». Nei soggetti a rischio (con precedenti eventi Cv, diabete, ipertensione, ecc.), o nei pazienti in cui la concentrazione nel sangue di colesterolo/trigliceridi superasse i 240 mg/dl, è consigliabile, invece, che il farmacista indirizzi il paziente a visitare il medico di base». «Le linee guida europee della società di cardiologia e arteriosclerosi riconoscono come efficaci il riso rosso fermentato per il trattamento di elevati livelli di colesterolo nel sangue - afferma Volpe - in questo caso il dosaggio consigliato varia dai 3 ai 10 mg al giorno e permette di ottenere una buona riduzione del colesterolo, sempre inferiore rispetto alle statine, ma efficace e meno aggressivo. Per la riduzione dei trigliceridi il dosaggio indicato è di 2 o 3 gr al giorno».

Gli Omega3 esistono sia come farmaco che come integratore. Un farmaco Omega3 equivalente viene ormai da tempo dispensato in farmacia come farmaco di fascia A a carico del sistema sanitario nazionale per alcune categorie di pazienti. Più recentemente lo stesso farmaco è passato anche in fascia C, diventando accessibile anche a chi vuole fare prevenzione con le garanzie che solo un farmaco può dare: va ricordato, infatti, che «gli integratori alimentari sono soggetti a controlli di qualità meno rigorosi rispetto ai farmaci e le quantità di "principio attivo" o comunque prodotto attivo sono meno concentrate rispetto al farmaco - sottolinea Pierluigi Navarra, Professore ordinario di farmacologia, università Cattolica del Sacro Cuore - Sono solo i farmaci, il cui contenuto di Omega3 è superiore all'85% ad aver dimostrato proprietà terapeutiche che hanno portato gli enti regolatori a raccomandarlo con alcune indicazioni».

La riduzione di eccessive concentrazioni di trigliceridi e colesterolo nel sangue è importante per la prevenzione del rischio cardiovascolare, un ruolo estremamente incisivo in tal senso lo gioca lo stile di vita del paziente. «In Italia vengono ricoverate circa 500 mila persone ogni anno per patologie cardiovascolari - afferma Alessandro Solipaca, Osservatorio nazionale sulla Salute nelle Regioni italiane, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma - Ciononostante in Italia stanno aumentando le persone in sovrappeso, peggiora l'alimentazione perché il consumo di frutta e verdura così come consigliato dall'Oms è in diminuzione, e cala l'attività fisica praticata». Una situazione a macchia di leopardo quella italiana rispetto agli stili di vita, «il maggior consumo di alcol si registra al nord, mentre nelle regioni del mezzogiorno prevale l'obesità, ma quello che preoccupa di più è l'aumento di obesità nei bambini» conclude Solipaca.

Tratto da: Farmacista33, Attilia Burke, 29 dicembre 2016