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Fake news. “Dottoremaeveroche” il nuovo sito dei medici contro le “bufale”

Si chiamerà Dottoremaeveroche e avrà l'obiettivo di smascherare le “bufale” che riguardano la medicina e la salute. È il nuovo sito della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, che sarà presentato ufficialmente il 23 settembre, a Mestre durante il Convegno scientifico che aprirà la due giorni di “Venezia in Salute”.

Fake news addio. Grazie a “Dottoremaeveroche”, il nuovo sito della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri”. L’iniziativa sarà presentata durante “Venezia in Salute”, la manifestazione che, nata da un’idea del vicepresidente della FNOMCeO Maurizio Scassola, è giunta ormai alla sua quinta edizione.

E proprio alle fake news in medicina sarà dedicato quest’anno l’evento, che – organizzato dall’Omceo di Venezia – vede il sostegno di Fnomceo e di Enpam, che farà di Mestre una tappa del suo tour Salute in Piazza.

“Medicina e sanità sono sotto attacco anche a causa di uno uso sproporzionato e poco scientifico della rete e dei social network. Le battaglie degli anti-vaccinisti e le false terapie, tanto per fare solo un paio di esempi, trovano proprio nella tecnologia digitale una cassa di risonanza che prima faticavano ad avere”, ha spiegato Ornella Mancin, presidente della Fondazione Ars Medica, braccio culturale dell’Ordine al quale è affidata l’organizzazione dell’evento.

“Rigore scientifico e corretta informazione sono le due armi che i professionisti della sanità hanno per contrastare questa deriva – ha affermato Giovanni Leoni, presidente dell’Ordine dei Medici di Venezia -. Una deriva che mette in pericolo, in prima istanza, la salute dei cittadini ma anche il ruolo sociale del medico, con tutte le conseguenze di cui siamo testimoni”.

“L’idea di partenza – ha aggiunto Maurizio Scassola, vicepresidente FNOMCeO – è quella di giungere a un empowerment del cittadini, rendendoli partecipi dei processi scientifici e quindi in grado di distinguere tra bugie e verità, tra fonti più o meno affidabili. Per questo i medici scendono in piazza e dialogano con i cittadini e con i diversi soggetti, pubblici e privati, che si occupano di salute”.

“Questo è anche lo spirito dal quale nasce Dottoremaeveroche – ha detto Alessandro Conte, coordinatore del Gruppo di Lavoro Fnomceo dedicato al progetto -. Il paziente di oggi ha bisogno di condurre il medico sul terreno in cui si è realizzata la sua esperienza digitale, per essere effettivamente rinfrancato di dubbi e paure. Il medico dal canto suo non può affrontare questo fondamentale momento di interazione con ritrosia o superiorità. Avvalendosi di strumenti nuovi - ha concluso - il processo avverrà in maniera più rapida e soddisfacente per entrambi”.

Tratto da: Quotidiano Sanità, 01 ottobre 2017