L’attività fisica rallenta l’insufficienza renale negli anziani
L’attività fisica aiuta gli anziani a preservare la funzionalità renale. Una nuova proprietà benefica dell’attività fisica arriva da uno studio coordinato dalla University of California di San Francisco e pubblicato su JAMA Internal Medicine.
La ricerca ha coinvolto quasi 1.200 persone con età compresa tra i 70 e gli 89 anni e con condizioni di particolare rischio per il declino della funzionalità dei reni, per esempio diabete, ipertensione o malattie cardiovascolari. Si trattava di persone sedentarie, ma comunque in grado di svolgere il livello di attività fisica consigliato dalle istituzioni sanitarie internazionali: 150 minuti di camminata a settimana, affiancati ad almeno due sedute a settimana di esercizi di rafforzamento muscolare e per preservare equilibrio e flessibilità.
Al termine di questo periodo, gli anziani fisicamente attivi presentavano un rischio del 20% più basso di andare incontro a un peggioramento della funzionalità renale, misurata come capacità filtrante dei reni, rispetto a chi aveva mantenuto uno stile di vita sedentario. I vantaggi sono stati ancora più ampi nelle persone che soffrivano di malattie cardiovascolari.
Tratto da: Healthdesk, 12 maggio 2022