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Diabete di tipo 2, minor rischio con una dieta ricca di antiossidanti

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Advances in Nutrition il consumo nella dieta di quantità moderate di vitamina C, vitamina E e β-carotene può essere sufficiente per ridurre il rischio di diabete di tipo 2, mentre l’integrazione di questi antiossidanti è risultata meno efficace.

Gli interventi sullo stile di vita che inducono la perdita di peso, come la dieta e l’esercizio fisico, sono efficaci nel prevenire il diabete di tipo 2 nei soggetti ad alto rischio, tuttavia gli interventi dietetici possono esercitare ulteriori benefici per la prevenzione oltre alla riduzione del peso corporeo.

«Le evidenze indicano che una maggiore aderenza a diete sane, come quella mediterranea o la dieta DASH (Dietary Approach to Stop Hypertension), può ridurre significativamente il rischio di diabete di tipo 2» hanno scritto il primo autore Anna-Maria Lampousi dell’Institute of Environmental Medicine, Karolinska Institutet, Stoccolma, Svezia, e colleghi. «Una caratteristica comune di queste diete è l’enfasi sugli alimenti a base vegetale, come frutta, verdura e oli vegetali, che sono eccellenti fonti di antiossidanti, in particolare vitamina C, vitamina E e β-carotene».

Gli antiossidanti sono composti che proteggono le cellule dallo stress ossidativo, che si verifica quando la produzione di radicali liberi da parte dell’organismo supera la sua capacità di neutralizzarli e che è implicato nella patogenesi del diabete di tipo 2. Nello specifico, è stato dimostrato che lo stress ossidativo aumenta la resistenza all’insulina attraverso meccanismi come l’inibizione della segnalazione dell’insulina e la promozione dei processi infiammatori. In accordo con questi risultati, un’elevata capacità antiossidante della dieta è stata inversamente associata alla resistenza all’insulina e alla malattia metabolica. Tuttavia ogni antiossidante ha una funzione biologica unica e gli effetti specifici, i meccanismi e le dosi ottimali dei diversi composti restano da stabilire.

Attività antiossidante benefica per il rischio di diabete di tipo 2

In questa revisione sistematica e metanalisi i ricercatori hanno valutato l’associazione tra il consumo di vitamina C, vitamina E e β-carotene con il rischio di diabete di tipo 2, con la resistenza/sensibilità all’insulina e con la funzione delle cellule beta in persone non diabetiche.

La ricerca per identificare degli studi cha abbiano valutato la relazione tra assunzione alimentare, livelli circolanti o integrazione dei tre antiossidanti con l’incidenza del diabete di tipo 2 ha portato alla selezione di 25 studi osservazionali prospettici e 15 studi randomizzati e controllati. La loro analisi ha in effetti rilevato che un’assunzione moderata di questi elementi può ridurre il rischio di sviluppare la malattia metabolica.

Vitamina C

La metanalisi degli studi osservazionali ha evidenziato come un apporto di vitamina C fino a 70 mg al giorno possa ridurre il rischio di diabete di tipo 2 del 24%, anche se non è stata osservata un’ulteriore riduzione del rischio con livelli di assunzione superiori. È emersa un’associazione inversa tra l’apporto alimentare di vitamina C e la resistenza all’insulina. La vitamina C ha mostrato anche un impatto positivo sulla funzione delle cellule beta.

Vitamina E

Dalla metanalisi degli studi osservazionali è emerso che l'assunzione di vitamina E fino a 12 mg al giorno può ridurre il rischio di diabete di tipo 2 del 28%. Analogamente alla vitamina C, non è stata osservata un’ulteriore riduzione del rischio per un apporto superiore a questo livello.

La metanalisi degli studi randomizzati e controllati non ha mostrato effetti protettivi contro lo sviluppo della malattia metabolica, tuttavia l’integrazione di vitamina E ha evidenziato un impatto positivo sulla sensibilità all’insulina.

Beta-carotene

La metanalisi di studi osservazionali ha rivelato che l'assunzione di β-carotene fino a 4 mg al giorno può ridurre il rischio di diabete di tipo 2 del 22%, senza un’ulteriore riduzione del rischio con un consumo maggiore.

Dalla metanalisi degli studi randomizzati e controllati è emerso che invece l’integrazione di β-carotene non riduce il rischio di diabete di tipo 2. È stato inoltre osservato che il β-carotene circolante può ridurre la resistenza all’insulina e aumentare la sensibilità all’insulina.

Protezione dai radicali liberi nei compartimenti idrofili e lipofili del corpo

In sintesi, lo studio ha rilevato un’associazione inversa tra le vitamine C, E e β -carotene presenti nella dieta e in circolo e il rischio di diabete di tipo 2, ma non è stata osservata un’efficacia protettiva dell’integrazione con questi elementi. Una possibile spiegazione per questo risultato è che gli antiossidanti agiscono in sinergia contro lo stress ossidativo e quindi potrebbero non offrire dei chiari benefici se ricevuti singolarmente. Al contrario, gli individui che nella loro dieta incorporano una varietà di alimenti a base vegetale possono ottenere quantità sufficienti di questi antiossidanti e possono beneficiare dei loro effetti sinergici.

Le robuste proprietà antiossidanti di queste vitamine sono le principali responsabili dei loro effetti antidiabetici. La vitamina C è una vitamina idrosolubile comunemente presente nella frutta e nella verdura, che può rimuovere i radicali liberi nei compartimenti idrofili del corpo e rigenerare la vitamina E dalla sua forma ossidata.

La vitamina E è una vitamina liposolubile presente nelle noci, nei semi e negli oli vegetali. Può prevenire la perossidazione lipidica e proteggere le componenti lipidiche dell’organismo, come le membrane cellulari. Il beta-carotene è un carotenoide provitamina A liposolubile contenuto nella frutta e nella verdura. In modo simile alla vitamina E può proteggere le componenti lipidiche dai danni mediati dai radicali liberi.

«Evidenze di certezza da moderata ad alta provenienti da studi osservazionali suggeriscono che il consumo di quantità moderate di vitamina C, vitamina E e β-carotene può essere sufficiente per ridurre il rischio di diabete di tipo 2, senza tuttavia ulteriori benefici legati ad assunzioni più elevate» hanno concluso gli autori. «Le dosi ottimali possono differire tra i sottogruppi della popolazione, come fumatori e non fumatori, e quindi richiedono ulteriori indagini».

Referenze

Lampousi AM et al. Vitamins C, E, and β-Carotene and Risk of Type 2 Diabetes: A Systematic Review and Meta-Analysis. Adv Nutr. 2024 Mar 15:100211.

Tratto da: Pharmastar, Davide Cavaleri, 09 aprile 2024