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Ictus cerebrale: la prevenzione inizia a tavola

Seguire la dieta mediterranea riduce il rischio di esserne colpiti

La dieta mediterranea potrebbe aiutare a prevenire l’ictus cerebrale. Il consumo regolare di olio extravergine d’oliva, frutta, verdura e pesce azzurro può, infatti, ridurre il rischio di esserne colpiti fino al 20%. Lo spiegano, in occasione della campagna: “Aprile mese della prevenzione dell’Ictus Cerebrale”, gli esperti della Federazione A.l.i.ce. Italia Onlus (Associazione per la lotta all’ictus cerebrale), secondo cui nell’80% dei casi la patologia non solo si può curare, ma si può anche prevenire. Ma come? Basta condurre uno stile di vita sano, combattere l’eccessivo peso corporeo e l’obesità, praticare un’attività fisica moderata e costante e, infine, seguire un’alimentazione salutare come la dieta mediterranea. Inoltre, è fondamentale tenere sotto controllo la pressione arteriosa fin dai 40 anni, soprattutto nei diabetici, fare attenzione a riconoscere l’aritmia cardiaca definita “fibrillazione atriale” e astenersi dal fumo.

Gli specialisti precisano che l’ictus cerebrale si manifesta in seguito all'improvvisa chiusura o rottura di un vaso cerebrale. Rappresenta la seconda causa di morte a livello mondiale e la terza nei paesi industrializzati. Inoltre, si stima che entro il 2020 la mortalità per ictus dovrebbe raddoppiare a causa dell’invecchiamento della popolazione. Tuttavia, un cambiamento dello stile di vita, a partire dalle abitudini alimentari, potrebbe aiutare a prevenirlo.

Secondo A.l.i.ce., un incremento quotidiano di circa 200 grammi di frutta abbassa il pericolo di essere colpiti da ictus del 32%, mentre un aumento di due etti di verdura al giorno lo riduce dell’11%. Inoltre, aumentare il consumo di olio extravergine d’oliva di 23 grammi al giorno risulta inversamente associato all’incidenza di ictus (riduzione del rischio del 20%) e della mortalità (riduzione del rischio dell’11%).

Un valido alleato contro l’ictus cerebrale potrebbe essere rappresentato dalla dieta mediterranea. Questo regime alimentare è caratterizzato da un elevato apporto di frutta, verdura, legumi, cereali, olio extravergine d’oliva e pesce, mentre prevede un consumo moderato di carne e latticini. Permette di assumere diverse sostanze benefiche per l’organismo, come omega3, fibre, vitamina B6 e B12, calcio e potassio. Seguirla, pertanto, riduce anche il rischio di ipertensione, diabete, infarto, obesità e sindrome metabolica.

Sulla base dell’assunto che la “prevenzione inizia a tavola” gli esperti di A.l.i.ce. Italia Onlus (Associazione per la lotta all’ictus cerebrale), hanno quindi elencato cinque consigli dietetici, che dovrebbero essere seguiti fin dall’infanzia, per ridurre il pericolo di ictus cerebrale:

1) consumare pesce almeno due volte a settimana, soprattutto salmone, pesce spada, pesce azzurro o trota;

2) ridurre l’apporto di sale. Assumerne massimo 5 gr al giorno;

3) consumare almeno tre porzioni di frutta e almeno due di verdura al giorno;

4) limitare il consumo di grassi e condimenti di origine animale, preferendo quelli di origine vegetale;

5) bere non più di due bicchieri di vino al giorno.

Tratto da: Il Sole 24 Ore, 01 aprile 2016